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CANTONEResistere a guerre, violenza e malattie: le soluzioni al cinema

19.04.23 - 10:13
Parte domenica la settimana di appuntamenti firmata OtherMovie Lugano Film Festival
ZA
Resistere a guerre, violenza e malattie: le soluzioni al cinema
Parte domenica la settimana di appuntamenti firmata OtherMovie Lugano Film Festival

LUGANO - È “Resilienza: l’arte della Resistenza” il titolo della dodicesima edizione di OtherMovie Lugano Film Festival, che è stata presentata oggi.

Resistenza alle discriminazioni, alla guerra e alla violenza, ma anche alle malattie. Questi sono i temi principali che gli organizzatori hanno deciso di sviluppare e proporre quest’anno al pubblico. Tre ambiti differenti, che hanno come comune denominatore la capacità umana di trovare soluzioni: talvolta innovative, talvolta rielaborando il passato. Ma sempre con lo scopo di rispondere al meglio alle avversità ricercando equilibri in contesti precari. E ancor più del solito tematizzeremo gli argomenti scelti raccontando storie.

Le sette giornate del festival, in programma dal 23 al 30 aprile, prevedono 27 eventi e più di 50 ore di programmazione: saranno film, mostre, performance artistiche, dibattiti, incentrati su racconti – reali o di fantasia – che possono aiutarci a cercare risposte alle difficoltà di questa epoca.

La prima serata - Si parte domenica 23 aprile al Cinema Lux art mouse di Massagno con il documentario "C’è un soffio di vita soltanto" di Daniele Coluccini e Matteo Botrugno. Una prima svizzera, che racconta la toccante storia di Lucy, la più anziana transessuale d’Italia, che è anche una delle poche sopravvissute al campo di concentramento di Dachau ancora in vita. La serata sarà moderata dal critico cinematografico Roberto Rippa ed è organizzata in collaborazione con uno degli storici partner di OtherMovie: Casa Astra di Mendrisio. Alla serata di apertura sono previsti anche un aperitivo offerto e il saluto delle autorità, rappresentate dal vicesindaco e capodicastero Cultura di Lugano Roberto Badaracco.

Tre giorni al Foce - I successivi tre giorni la rassegna si sposta allo Studio Foce di Lugano. Lunedì 24 aprile è la tradizionale giornata dedicata a due concorsi del festival: OtherSwiss Short e [S]guardo da vicino. Il primo raggruppa una selezione di cortometraggi svizzeri, mentre il secondo produzioni internazionali sempre di ‘corti’. Tra un concorso e l’altro, verrà riproposto "Bookciak, Azione!", un premio rivolto ai cortometraggi sperimentali ispirati da opere letterarie, ideato da Gabriella Gallozzi e proposto con successo già da anni alla Mostra del cinema di Venezia.

Le serate di martedì 25 e mercoledì 26 saranno dedicate alla sezione L’incontro: eventi incentrati su culture differenti dalla nostra. Si inizia martedì con l’Africa. È in programma l’incontro con il regista Antonio Spanò e la proiezione del suo documentario "Amuka – Il risveglio dei contadini congolesi", che affronta il tema dei terribili conflitti che da tanti anni sconvolgono il grande Paese dell’Africa centrale e in particolare la straordinaria resilienza dimostrata dalla popolazione locale, organizzatasi in cooperative agricole per affrontare la quotidianità. Altri ospiti della serata: Cristel Ewolo, forse il più famoso congolese in Ticino grazie al suo food truck; gli organizzatori dell’African Diaspora Cinema Festival di Firenze con un proprio cortometraggio; il gruppo EXPEQ, band ticinese di percussioni afro-europee.

Quella di mercoledì è una serata durante la quale si affronterà il tema della resistenza alle discriminazioni, che abbiamo scelto di raccontare attraverso gli occhi dei popoli nomadi. In particolare, di una minoranza svizzera poco conosciuta soprattutto a Sud delle Alpi: gli Jenisch. Proporremo due pellicole del regista ticinese Fabio Calvi che trattano il tema: "Liberi dentro… Zingari e Svizzeri" e "In punta di piedi con un trattore". Rappresentanti della loro comunità saranno ospiti al festival per raccontare come sono riusciti a mantenere vive le proprie tradizioni nonostante la difficile accettazione da parte della società nei loro confronti. La tavola rotonda, coordinata dall’antropologa Nadia Bizzini, intitolata Jenisch, Sinti e Rom: identità culturale e cambiamento dell’immagine avrà luogo domenica 30 aprile al Cinema Lux art house di Massagno. La dottoressa Bizzini sarà ospite anche mercoledì al Foce, dove il saluto istituzionale sarà affidato alla delegata cantonale all’integrazione degli stranieri, Michela Trisconi.

Di nuovo a Massagno - Produzioni ticinesi anche per la serata di giovedì 27 aprile, quando si torna alla sala massagnese. Due le pellicole in programma della regista Alessandra Gavin-Müller: "Tu non mi lascerai mai sola" e "IBIS",
che affrontano entrambe il tema della disabilità. La prima è la storia di Francesca, alla quale viene diagnosticato il Parkinson a soli 40 anni, mentre la seconda è la cubana Ibis, sorda dalla nascita. Entrambe accomunate da esemplari capacità di resilienza. Ospiti della serata, condotta dal giornalista Rsi Daniel Bilenko, la regista, la protagonista del primo film Francesca Cavalli e il dottor Claudio Städler. Peraltro, il pre-evento del festival – in programma giovedì 20 aprile alla galleria Art… on paper di Paradiso – è il vernissage della mostra "Tu non mi lascerai mai sola" del fotografo Swan Bergman, altrettanto incentrata sulla storia di Francesca Cavalli.

Il ritorno all'Iride - Dopo diversi anni, OtherMovie torna a un’altra storica sala cittadina: il Cinema Iride. E lo fa venerdì 28 aprile, con due interessanti film che affrontano il tema della guerra da differenti prospettive: "La Grande Guerra del Salento" di Marco Pollini e "L’Appuntamento" di Teona Strugar Mitevski. Il primo, presentato al Cannes Film Festival 2022, è ambientato nel Sud Italia del dopoguerra ed è tratto dall’omonimo romanzo storico di Bruno Contini, mentre il secondo è ambientato nella Sarajevo della guerra civile nell’ex Jugoslavia, è stato presentato l’anno scorso alla Biennale di Venezia ed è stato candidato quale miglior lungometraggio internazionale ai Premi Oscar 2023.

Il gran finale - Sabato 29 aprile, di nuovo a Massagno, in scena produzioni iraniane. Cinque cortometraggi e un film di animazione anticiperanno il lungometraggio "Jang-e Jahani Sevom – La Terza Guerra Mondiale" di Houman Seyedi. La pellicola – accompagnata da un aperitivo iraniano e dalla musica di Baby Lou – affronta temi sociali in un Paese in forte subbuglio politico. Si tratta di un film pluripremiato, tra l’altro con diversi riconoscimenti alla Biennale di Venezia 2022. Entrambe le serate di venerdì e sabato, saranno impreziosite dalla contestualizzazione storica del professor Leonardo Marchetti. 

Domenica 30 aprile è il giorno della chiusura, che, come l’apertura, si terrà al Cinema Lux art house. Alla già annunciata tavola rotonda sul tema dei nomadi, seguirà la proiezione di "Lex Homeless", film di Zoran Tairovic che tratta il tema della discriminazione dei Rom in Serbia. Dalle 20.30 è prevista la cerimonia di chiusura, con la premiazione delle migliori pellicole della dodicesima edizione proclamate dalla giuria presieduta da Alessandra Gavin-Müller. Seguirà un evento particolare: la proiezione di "Zeno Writing" del grande artista sudafricano William Kentridge. Un inno pacifista ambientato al tempo della Prima Guerra Mondiale, accompagnato in sala dalla lettura di frammenti da "La coscienza
di Zeno", romanzo di Italo Svevo al quale Kentridge si è ispirato. Chiuderanno la serata e l’edizione: "Maldita. A Love Song to Sarajevo" di Raul de la Fuente Calle e Amaia Remirez e "An Irish Goodbye" di Tom Berkeley e Ross White. Il primo, ambientato ai giorni nostri nella capitale bosniaca, ha vinto il premio per il miglior cortometraggio documentario ai Goya Awards 2023, mentre il secondo è ambientato in Irlanda del Nord e oltre ad aver trionfato ai Bafta 2023, si è aggiudicato anche l’Oscar 2023 quale miglior cortometraggio live action e vanta il primo attore al mondo – James Martin – vincitore di un Oscar e portatore della sindrome di Down.

Gli altri eventi - Durante la settimana OtherMovie rinnova il suo impegno e la sua collaborazioni con le scuole. In particolare, si terrà una masterclass dall’illustratrice, designer e regista Milly Miljkovic al Centro professionale di Lugano-Trevano. Altri eventi correlati: rassegna dei film vincitori dell’edizione 2023 a Casa Astra (14 maggio); mostra fotografica di Giuseppe Giannotti Donne nel mondo allo spazio Al Torchio di Riva San Vitale (13-27 maggio); OtherMovie ArtHappening incentrati su videoarte e film d’animazione alla Fondazione Claudia Lombardi di Lugano-Casoro (12-18 giugno); rassegna di film taiwanesi con lo spin-off di OtherMovie Taiwan Human Rights Festival al Cinema Iride di Lugano (17 giugno); mostra e concorso di foto e videoarte incentrati sul tema portante dell’edizione e che saranno presentati alla Casa anziani San Rocco di Morbio Inferiore (ottobre).

OtheMovie ritorna integralmente in presenza, per questa edizione 2023, ma le esperienze degli anni Covid sono state messe a frutto con un’offerta di live streaming degli eventi quotidiani del festival che sarà accessibile sui canali social. Inoltre, seguendo gli input del pubblico, è stato messo maggiormente l’accento sulle storie rispetto ai dibattiti.

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