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Stefano Tonini nuovo presidente ad interim dei Giovani Leghisti

«La politica ha bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare audacia e il voler rischiare»
Stefano Tonini
Stefano Tonini nuovo presidente ad interim dei Giovani Leghisti
«La politica ha bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare audacia e il voler rischiare»
BELLINZONA - Cambio di timone alla guida del Movimento Giovani Leghisti: a seguito delle dimissioni, per motivi personali, del presidente Jonathan Scolari, Stefano Tonini è il nuovo presidente ad interim del Movimento Giovani Leghisti (MG...

BELLINZONA - Cambio di timone alla guida del Movimento Giovani Leghisti: a seguito delle dimissioni, per motivi personali, del presidente Jonathan Scolari, Stefano Tonini è il nuovo presidente ad interim del Movimento Giovani Leghisti (MGL).

Il granconsigliere momò, e consigliere comunale classe 1991, ha accettato la carica con entusiasmo: «Stiamo vivendo una trasformazione epocale e non solo legata al Covid-19, ma anche per una disoccupazione giovanile senza precedenti, una sempre più forte pressione dei flussi migratori verso il Ticino, la presa di coscienza globale dei cambiamenti climatici e la rivoluzione digitale. Proprio per questo la politica ha bisogno di nuove idee, del coraggio di saper coniugare audacia e il voler rischiare. Sono sicuro che i "miei" giovani saranno capaci di mostrare sensibilità verso questi temi, e molti altri, contribuendo attivamente nella ricerca di risposte concrete alle esigenze e alle preoccupazioni dei ticinesi».

«Dobbiamo farci ispirare dai valori che il Nano, Attilio, Flavio, Rodolfo, Michele e tutti coloro che hanno fatto la storia di questo Movimento - prosegue Tonini -. Con umiltà e voglia di fare proveremo a proseguire nel loro progetto, che è stato capace di coniugare la voce del popolo con le competenze politiche, il sostegno all'economia con l'attenzione al sociale e alle classi più deboli. Sono, anzi, siamo pronti a dare il nostro contributo alla società».

«Le sfide, del resto, non mancano. Pensiamo per esempio all’accordo quadro - conclude il presidente ad interim - o, per
restare alle nostre latitudini, alle prossime elezioni comunali».

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