Il PS dichiara la propria contrarietà al progetto «e invita il Governo a rifare i compiti»
BELLINZONA - La revisione della Legge sulla polizia approderà in Gran Consiglio con due rapporti, uno di maggioranza (PLR, Lega, UDC e parte del PPD) che sostiene le proposte del Governo, con alcune precisazioni, e uno di minoranza, elaborato dal PS.
Il Governo propone due misure limitative della libertà personale: il fermo di polizia per persone ubriache o pericole e la possibilità di trattenere un minorenne, in entrambi i casi fino a 24 ore. Un secondo gruppo di nuovi articoli di legge riguarda la possibilità per la polizia di eseguire inchieste in incognito o mascherate, senza passare dal Ministero pubblico.
Per Carlo Lepori (PS), relatore del rapporto di minoranza, «questi nuovi poteri previsti sono assolutamente inutili: non è chiaro quali beni giuridici dovrebbero proteggere, mentre i problemi che vorrebbero affrontare possono essere risolti con altri strumenti (come, ad esempio, il ricovero coatto in caso di ubriachezza), già in vigore e con maggiori garanzie.
Sulle indagini preventive, invece, il rapporto di minoranza ritiene che «per questi e altri casi può essere utile una norma di legge di polizia specifica, mentre il progetto presentato è invece un allagamento dei poteri repressivi e investigativi della polizia, il quale oltrepassa le garanzie del codice di procedura penale senza il controllo del Procuratore pubblico».
Il PS dichiara pertanto la propria contrarietà a questo progetto «e invita il Governo a rifare i compiti».