Differenze salariali, ma anche troppe vie dedicate a cittadini di sesso maschile. Per quattro consiglieri comunali della capitale la situazione va cambiata
BELLINZONA - Bellinzona è troppo maschilista. È questo il pensiero dei consiglieri comunali Ronald David, Marco Noi (I Verdi), Alessandro Lucchini (Unità di sinistra/PC) e Lisa Boscolo (Unità di sinistra/GISO) che hanno deciso di interpellare in tal senso il Municipio.
Nonostante il fatto che l'ente pubblico avrebbe più possibilità di intervenire, dati alla mano permangono infatti forti differenze salariali spiegabili unicamente sulla base del genere. «È quindi prioritario che le Città e i comuni svolgano un ruolo di primo piano per riequilibrare le differenze salariali all'interno della propria amministrazione, in particolare in un cantone come il nostro dove le differenze sono più marcate che altrove», sostengono i quattro, che auspicano un'analisi seria ed indipendente della situazione e una strategia volta a superare questo divario.
Ma la «cultura maschilista» della capitale non riguarda solo i livelli salariali. Un esempio portato dagli interpellanti si riferisce allo stradario e ai nomi delle vie: «Quante sono intitolate a illustri cittadini di sesso maschile e quante ad illustre cittadine di sesso femminile?». Anche in questo, che risulta una competenza municipale, per i consiglieri comunali è necessario agire.
Di seguito, tutte le domande rivolte al Municipio:
Ma questi sono i problemi prioritari? Non ci sono cose più importanti e urgenti del nome delle strade da espletare che sono ancora nel cassetto magari da anni?
Via Bosia-Mirra manca proprio, avete ragione da vendere... :))
Come si puo essere consiglieri e non pensare ad altro che a questi problemi cosi prioritari? Ma vivono nella zona? conoscono le problematiche vere? Lavorano a questo?? Ci stanno prendendo in giro ...tutti.
Primo: intanto mi vien da dire "che bello avere un c. da fare". Secondo: il plurale dell'aggettivo illustre è illustri anche al femminile. Terzo: le donne in passato erano davvero discriminate (fino al 1971 non avevano nemmeno il diritto di voto...); molte vie sono intitolate a personaggi vissuti nei secoli scorsi, quando appunto la donna era poco considerata, perciò mi sembra logico che ci sia una prevalenza maschile. Non ci avevate pensato?
Ma a sti quattro come si fa a votarli ancora ???????
Sicuramente si proporranno alle prossime votazioni cantonali sbandierando che è stata loro l'idea di considerare le donne così da provare a guadagnare voti. Quindi anche peggio, qui la donna diventa il mezzo per ottenere un risultato.
problemi "grass".....pensassero veramente a cercare di risolvere i problemi dei cittadini..........
Le quote rose sono un insulto verso le donne e verso chi si merita il posto dimostrando le proprie capacità. Debellare l'ignoranza di chi crede ancora che ci sia una differenza o peggio superiorità maschile (credo ci sia una certa inferiorità e consapevole che spinge l'uomo a cercare di sottomettere la donna per cercare di stare al passo); sicuramente non con certe domande. Tra l'altro su 4 consiglieri solo UNA è una donna già qui c'è una disparità, e dove sono le altre donne in consiglio comunale a Bellinzona? sono una decina e solo una ci ha messo la faccia?
Mah.. il giso il piso il pc ... sembrano i sette nani... ma i ga nagot da fa?
Ma non avete proprio nulla da fare....pagati per concepire cosa??? Va bene la diparità salariale... ma le vie... per favore.... tosto fate qualcosa per portare i giovani in città.... dopo le 20.00, che sembra di stare in un sanatorio!
Ma questi 4 fenomeni sono anche pagati per occupare il tempo con fantozzate del genere ??
Non c'é altro a cui pensare?