Sono stati 44 i voti favorevoli del Gran Consiglio, 27 gli astenuti e 6 i contrari. La maggioranza qualificata era fissata a 46. Sulla strada cantonale resteranno le rotonde
BELLINZONA - Tra Cadenazzo e Quartino resteranno le rotonde. Nonostante la prevalenza di “sì” (44, contro 27 contrari e 6 astenuti), non è infatti stata raggiunta la maggioranza qualificata (46 voti) in Gran Consiglio nel voto al credito di 3,3 milioni di franchi per la sostituzione con semafori delle tre rotonde esistenti sul tratto di strada cantonale. Il decreto è stato quindi bocciato.
L’obiettivo dichiarato dal Consiglio di Stato era velocizzare - 30-50% di tempo di percorrenza in meno secondo la simulazione - l’asse sulla sponda sinistra del Ticino. Un correttivo «necessario» secondo il Governo, visto che la realizzazione del collegamento A2-A13 non sarà possibile prima del 2030.
Il 22 maggio la Commissione della gestione si era detta favorevole alla sostituzione delle tre rotonde. Il relatore del rapporto, Fabio Badasci (Lega), a inizio dibattimento aveva ribadito la necessità di «trovare soluzioni a breve termine che possano migliorare la situazione attuale e garantire la fluidità del traffico» ricordando come in certe ore il traffico sia «incredibile».
In Parlamento si sono espressi a favore PLR e Lega - «è arrivato il momento di agire» ha tuonato Bruno Buzzini -, mentre PS e PPD hanno bocciato la proposta. Bruno Storni (PS) ha contestato la simulazione - «una sola» - sottolineando come «il modello matematico non può tenere conto delle scelte degli automobilisti che si sposterebbero sulla strada parallela, spostando unicamente il problema». Preoccupazione condivisa da Marco Passalia (PPD), che ha sollevato alcune perplessità emerse nella considerazione del progetto che hanno portato una parte del gruppo a non sostenere il rapporto.