Il deputato non è soddisfatto delle risposte ricevute, e torna alla carica
BELLINZONA - Matteo Pronzini non è soddisfatto delle risposte ricevute dal Consiglio di Stato in merito all’interrogazione sull’utilizzo di sostanze cancerogene presso la ditta Brogioli di Ponte Cremenaga.
«Le risposte non chiariscono la situazione» scrive Pronzini in una nuova interrogazione, e «soprattutto non tengono conto degli obblighi e delle competenze che l’Amministrazione cantonale ha in base alla Legge sanitaria».
Nella nuova interrogazione Matteo Pronzini chiede, tra le altre cose, quanti dei 27 operai che hanno chiesto le prestazioni AI negli ultimi 15 anni presso la Brogioli abbiano effettivamente ricevuto una rendita invalidità e quanto ammonti il costo.
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