La Corte lo ha ritenuto colpevole di tutte e tre gli atti di accusa, compresa la coazione sessuale. 167mila franchi di risarcimento alle vittime
LUGANO - L'ex Presidente della Società Nuoto Bellinzona Flavio Bomio è stato condannato a 11 anni di carcere. Lo ha stabilito La Corte delle Assise criminali, presieduta dal giudice Marco Villa.
Numerosi i giornalisti presenti in aula. La lettura della sentenza è iniziata alle 11:27 ed è finita alle 12:42. L'imputato ha ascoltato con grande attenzione il dispositivo di sentenza nel quale la Corte ha sostanzialmente, a parte qualche dettaglio, confermato le richieste del Procuratore pubblico Amos Pagnamenta. Riconosciuti i tre capi d'accusa compreso quello più grave, ossia la coazione sessuale.
La corte ha riconosciuto la pena massima di 10 anni e la pena aggiuntiva di 5 anni. Quest'ultima si giustifica per la gravità dei reati compiuti da Bomio, nei confronti di vittime giovanissime e in un contesto particolare.
L'incensuratezza, l'età, lo stato di salute, la durata del carcere preventivo sofferto, la collaborazione, l'offerta di risarcimento, la pubblicizzazione data a questo processo ha portato la corte a una riduzione di pena di 4 anni. Condanna di 11 anni, quindi, da cui si devono detrarre i 20 mesi di carcere preventivo già scontato.
Sono, infine, 167mila i franchi di risarcimento che Bomio dovrà versare alle vittime. L'ex Presidente della Società Nuoto Bellinzona, inoltre, dovrà essere sottoposto a trattamento ambulatoriale in carcere.