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CANTONE / SVIZZERA

Sette bambini in volo da Gaza alla Svizzera, uno arriva in Ticino

Sei aerei atterreranno tra meno di due ore a Zurigo, Ginevra e Lugano I piccoli hanno riportato «gravi ferite di guerra»
REGA
Fonte 20 Minuten / Segreteria di Stato per le migrazioni
Sette bambini in volo da Gaza alla Svizzera, uno arriva in Ticino
Sei aerei atterreranno tra meno di due ore a Zurigo, Ginevra e Lugano I piccoli hanno riportato «gravi ferite di guerra»

LUGANO - I 20 bambini feriti a Gaza, per i quali il Consiglio federale si è attivato con un piano di evacuazione che ha provocato una spaccatura tra i Cantoni, sono in viaggio verso la Svizzera.

Il governo federale intende fornire informazioni sui prossimi passi con una conferenza stampa da Berna, in programma alle 15.45. 20 Minuten riferisce che, secondo i dati di Flightradar24, tre voli Rega sono attualmente in rotta dalla capitale della Giordania, Amman.

L'atterraggio - È previsto l'atterraggio di sei aerei (quattro della Rega e due dell'aeronautica militare svizzera) a Zurigo, Ginevra e Lugano. Secondo Flightradar24, l'atterraggio dei tre voli è previsto tra le 17 e le 17.30 circa di venerdì.

Sette bambini in arrivo - I funzionari che si sono presentati in conferenza stampa, a partire dal Segretario di Stato per le migrazioni Vincenzo Mascioli, hanno spiegato che i tre voli Rega stanno trasportando in Svizzera sette bambini e 27 accompagnatori. I piccoli feriti saranno assistiti dal punto di vista medico in diversi Cantoni, compreso il Ticino: uno di questi bambini è destinato all'ospedale San Giovanni di Bellinzona.

Cure e asilo - La Confederazione ha spiegato che, nell'ambito di questa operazione umanitaria, i sette bambini saranno accolti da altrettanti cantoni: Ginevra, Vaud, Ticino, Basilea Città, Lucerna e San Gallo. «Tutti presentano ferite di guerra e necessitano di cure mediche altamente specializzate». I piccoli e i loro accompagnatori saranno sottoposti a una procedura d'asilo in Svizzera. L'operazione umanitaria è stata preparata congiuntamente da diverse agenzie federali e cantonali e viene condotta in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Medici Senza Frontiere (MSF) e la Guardia Aerea Svizzera di Soccorso (REGA). «Penso che sappiamo tutti quanto sia grande la sofferenza umana nelle zone di guerra del Medio Oriente», ha sottolineato Mascioli.

L'iter dell'evacuazione - A livello federale, il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e il Dipartimento federale dell'interno (DFI) hanno partecipato all'evacuazione. I sette bambini e i loro accompagnatori sono stati inizialmente trasportati in Giordania mercoledì dall'OMS e da MSF, con il supporto del personale medico del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA), dove hanno ricevuto assistenza medica. Il trasporto in Svizzera è stato organizzato e finanziato dal DFAE ed effettuato dalla Rega e dal Servizio federale di trasporto aereo, parte delle Forze aeree svizzere.

Controllo di sicurezza sugli accompagnatori - Prima dell'ingresso in Svizzera, le autorità federali preposte alla sicurezza hanno effettuato un controllo di sicurezza su tutte le persone. Questo è uno dei punti che hanno causato le maggiori perplessità da parte della politica. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) assegnerà i minori feriti e i loro accompagnatori, che saranno tutti sottoposti a una procedura d'asilo, ai Cantoni in cui i minori riceveranno cure mediche in ospedale, ad eccezione di San Gallo, dove saranno ricoverati nel Cantone di Appenzello Esterno. Gli accompagnatori saranno alloggiati in alloggi messi a disposizione da questi Cantoni o dalla SEM nelle vicinanze degli ospedali. «L'assegnazione avverrà in base a criteri medici. I costi delle cure saranno a carico dei cantoni in cui si trovano gli ospedali o degli ospedali stessi se non coperti dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie».

I preparativi per una seconda operazione - La Confederazione e i Cantoni prevedono di ricoverare in Svizzera un totale di 20 bambini feriti e di fornire loro cure mediche. Sono in corso i preparativi per una seconda operazione e l'evacuazione di altri 13 bambini e dei loro accompagnatori. Questa avverrà, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa, nel mese di novembre.

L'OMS ha registrato un totale di 15.000 pazienti per l'evacuazione dalla Striscia di Gaza. Tra questi, 4.000 bambini, molti dei quali sono gravemente feriti e necessitano urgentemente di cure mediche.

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