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Delitto di Aurigeno: il 44enne avrebbe cercato un killer sul darkweb

Non solo: in precedenza avrebbe minacciato la moglie con un coltello
TIPRESS
Fonte Rsi
Delitto di Aurigeno: il 44enne avrebbe cercato un killer sul darkweb
Non solo: in precedenza avrebbe minacciato la moglie con un coltello

AUURIGENO - Potrebbe svolgersi nel mese di maggio il processo a carico del 44enne che, l'11 maggio di due anni fa, uccise a colpi d'arma da fuoco il custode delle scuole.

Dall'atto d'accusa, riferisce la Rsi, sono emersi dettagli molto inquietanti. Tutti inizia nel luglio 2022, con l'ufficialità della relazione tra la moglie dell'imputato e la vittima. L'uomo alla sbarra prima fabbricò quattro bombe molotov, che posizionò nei pressi dell'istituto scolastico. Poi, in un crescendo di violenza, minacciò la donna con un coltello e pianificò il delitto. In un primo momento avrebbe pensato di assoldare un sicario, come testimonierebbero delle ricerche in tal senso effettuate sul darkweb.

Infine decise di fare da sé, procurandosi una pistola. L'agguato non diede scampo al custode, che cercò di rifugiarsi nella scuola ma fu raggiunto da tre proiettili.

Il 44enne dovrà rispondere principalmente di assassinio ma anche di una serie di addebiti che vanno dal furto all'esposizione a pericolo della vita altrui, fino alla minaccia e agli atti preparatori punibili di incendio intenzionale. Non sarà l'unico imputato: in aula compariranno anche l'uomo che gli vendette la pistola e la donna che fece da tramite tra i due.

La Corte sarà presieduta dal giudice Amos Pagnamenta.

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