Un altro arresto collegato al delitto di Aurigeno

Si tratta di una 33enne che avrebbe fatto da tramite tra l'omicida e la persona che gli procurò l'arma
AURIGENO - Ci sono novità sul dramma di Aurigeno. Un'altra persona, una donna di 33 anni, è stata arrestata. Avrebbe fatto da tramite tra il presunto autore dell'omicidio che usò per uccidere il custode delle scuole ai Ronchini, nonché compagno dell'ex moglie, e chi gli aveva procurato l'arma.
Stando a quanto riportato dalla Rsi, l'arma era stata in un primo momento rubata da un uomo che fu poi arrestato nelle settimane seguenti all'omicidio. La pistola, nei giorni precedenti ai fatti, sarebbe quindi giunta nelle mani dell'omicida - che è oggi ricoverato presso la clinica psichiatrica di Mendrisio - tramite la donna.
Non è però ancora stato stabilito in che modo la 33enne - ora accusata di complicità in assassinio - abbia agevolato il passaggio dell'arma. Le sue deposizioni sono infatti diverse da quelle dell'imprenditore del bellinzonese arrestato nelle scorse settimane.
Per ora si attendono la decisione del giudice su una possibile carcerazione preventiva della donna e la perizia psichiatrica del 42enne autore del delitto.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!