Cerca e trova immobili
MENDRISIO / ITALIA

Rubano in auto a Mendrisio, scappano in taxi a Malpensa

I due 30enni hanno abbandonato in panne sull'A2 una vettura a noleggio, poi sono fuggiti verso l'aeroporto. Li ha infine fermati la polizia italiana
Depositpothos - foto d'archivio
Rubano in auto a Mendrisio, scappano in taxi a Malpensa
I due 30enni hanno abbandonato in panne sull'A2 una vettura a noleggio, poi sono fuggiti verso l'aeroporto. Li ha infine fermati la polizia italiana
MENDRISIO - Hanno rubato il computer portatile da un'auto parcheggiata all'esterno di un bar di Mendrisio e sono stati fermati, lo stesso giorno, all'aeroporto di Milano Malpensa. È successo ieri, 1. agosto, come rifer...

MENDRISIO - Hanno rubato il computer portatile da un'auto parcheggiata all'esterno di un bar di Mendrisio e sono stati fermati, lo stesso giorno, all'aeroporto di Milano Malpensa. È successo ieri, 1. agosto, come riferiscono la Polizia cantonale e la Polizia della città di Mendrisio.

Le persone fermate sono due 30enni, una cittadina cilena e un cittadino spagnolo, entrambi residenti all'estero. I due, dopo il furto con scasso ai danni del veicolo (attorno alle 13), si sono allontanati a bordo una vettura a noleggio con targhe italiane, abbandonata in un secondo tempo in panne sull'A2 a Mendrisio.

Grazie agli accertamenti effettuati si è risaliti al taxi che li stava trasportando a Malpensa. All'aeroporto sono infine stati fermati da agenti della Polizia di Stato italiana.

«L'ottima e celere collaborazione» ha inoltre permesso di recuperare la refurtiva.

Sono in corso accertamenti per verificare l'eventuale responsabilità dei due in altri furti con scasso avvenuti in zona e in Ticino.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE