Casinò, sotto inchiesta il fido per Villa Mimosa

Per quale motivo la banca Popolare di Sondrio concesse un fido da 3 milioni al Casinò di Campione quando quest'ultimo aveva già un debito da oltre 20 milioni?
CAMPIONE D'ITALIA - Per quale motivo la banca Popolare di Sondrio concesse un fido da 3 milioni al Casinò di Campione quando quest'ultimo aveva già un debito da oltre 20 milioni? È quanto stanno cercando di capire i finanzieri che la scorsa settimana si sono recati presso l'istituto bancario dove hanno chiesto di poter acquisire i documenti relativi il nuovo fido.
Il denaro - come riferisce la Provincia di Como - sarebbe stato elargito per l’operazione Villa Mimosa, ovvero la cessione della dimora storica dal Comune alla società che gestisce il casinò. Lo scopo? Realizzare una casa da gioco per clienti cinesi. Un'operazione che, non ancora entrata nel vivo, aveva già garantito il contributo bancario.
La Procura, in vista della discussione dell’istanza di fallimento del Casinò, vuole ricostruire il giro di denaro che ha, lo scorso dicembre, aggravato l’esposizione debitoria della società che gestisce i tavoli verdi e le slot.




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