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LOSONEFrode elettorale, prosciolto il candidato leghista

14.04.17 - 17:36
Ritenute «coerenti e lineari» le sue dichiarazioni
tipress
Frode elettorale, prosciolto il candidato leghista
Ritenute «coerenti e lineari» le sue dichiarazioni

LOSONE - Nessuna frode elettorale. Il candidato leghista di Losone alle elezioni Comunali del 2016, è stato prosciolto dalle accuse.

La giudice Patrizia Gianelli ha ritenuto «coerenti e lineari» le sue dichiarazioni, «confermate - riferisce il CdT - sia dai resoconti forniti dai cinque testimoni convocati in aula sia dai fatti accertati in fase d'inchiesta». Il procuratore generale Antonio Perugini, ricordiamo, aveva chiesto una pena pecuniaria sospesa per due anni.

Il caso era approdato in Pretura penale in seguito alla raccolta di firme per la lista dei proponenti dei candidati leghisti al Municipio e al Consiglio comunale, che era stata definita «manipolata» da due delle persone che se ne erano occupate – che nel frattempo sono state condannate e non si sono opposte ai decreti d'accusa emessi nei loro confronti – e dal candidato in questione.

Il candidato leghista, infatti, ha spiegato in maniera convincente che, contrariamente a quanto sostenuto da Perugini, nel consegnare i fogli per la raccolta delle firme aveva spiegato chiaramente che erano destinati alla sua candidatura, senza omettere alcuna informazione. Insomma, non fu sua responsabilità il fatto che i due abbiamo agito convinti di farlo in favore di una società sportiva locale.

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