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CHIASSOCon motoseghe e profumi contraffatti alla frontiera

30.03.16 - 07:02
Intercettato un carico al valico di Pedrinate. Dall'inizio del 2016 una trentina di casi
Foto Guardie di confine
Con motoseghe e profumi contraffatti alla frontiera
Intercettato un carico al valico di Pedrinate. Dall'inizio del 2016 una trentina di casi

CHIASSO - Doveva probabilmente essere rivenduta sul territorio elvetico. Ma è stata intercettata alla frontiera ticinese. Stiamo parlando di tre motoseghe, un generatore di corrente, due cassette complete di attrezzi, quattro set di coltelli, due orologi e trentadue profumi. Tutta merce che non solo non era stata dichiarata, ma era anche contraffatta. Negli scorsi giorni le guardie di confine hanno individuato il curioso carico a bordo di un furgone con targhe italiane che per entrare in Svizzera aveva scelto il valico non presidiato di Pedrinate. «Si trattava di articoli presumibilmente provenienti dalla Cina, su cui era poi stato applicato il contrassegno falso di rinomati marchi» ci spiega Mirco Ricci, portavoce del Corpo delle guardie di confine della Regione IV.

Questo è comunque soltanto l’episodio più recente. Alla frontiera ticinese la merce contraffatta non è infatti una rarità. Nei primi tre mesi di quest’anno si conta, per esempio, già una trentina di casi analoghi. Come procedono dunque le autorità nei confronti degli importatori di merce contraffatta? Se si tratta di articoli destinati alla vendita, il caso passa all’ispettorato doganale. «È quest’ultimo - ci dice Ricci - che fa chiarezza sull’episodio e poi sanziona la persona, che comunque non sarà esente dalla multa stabilita dal legale del marchio contraffatto». In questo caso la merce viene distrutta soltanto al termine del procedimento. La distruzione è invece praticamente immediata quando gli articoli contraffatti vengono importati per uso privato. «La ditta che ha depositato il marchio viene informata e, per vie legali, decide come sanzionare la persona. Da parte nostra viene invece emessa una multa sul valore della merce, qualora questo superi i trecento franchi» conclude Ricci.

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