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CANTONE6412 firme contro le antenne di telefonia mobile

26.06.14 - 12:52
Zali promette una nuova pianificazione
Foto Ti Press
6412 firme contro le antenne di telefonia mobile
Zali promette una nuova pianificazione

BELLINZONA - Come già annunciato ieri, oggi alle ore 10.30 a Bellinzona è stata consegnata presso la cancelleria di Palazzo Orsoline, dall'Associazione Territori Vivibili, la petizione contro le antenne di telefonia mobile. Raccolte 6412 firme raccolte in poche settimane.

Al momento della consegna era presente l'Onorevole Claudio Zali che si è dimostrato sensibile e informato sulla tematica. Passa adesso all’Onorevole Consigliere di Stato, l’onere di mettere ordine al fenomeno della proliferazione delle antenne di telefonia mobile. Attualmente gli operatori di telefonia possono erigere liberamente qualsiasi tipo di impianto senza coordinarsi tra di loro senza nessuna pianificazione cantonale, che invece avveniva nel passato.

Dopo la modifica dell'art. 5 del Regolamento di applicazione dell'Ordinanza federale sulla protezione da radiazioni non ionizzanti (RORNI), avvenuta nel novembre del 2013, le zone sensibili (asili,scuole, ospedali, case anziani, zone residenziali), non sono più protette, con messa in pericolo della salute pubblica.

 

Contrariamente a quanto avveniva qualche anno fa, sono oramai numerose le ricerche scientifiche indipendenti che denunciano e confermano il rapporto tra inquinamento elettromagnetico e salute pubblica.

L'Associazione fa notare che non si batte contro la tecnologia e che non si tratta di togliere il segnale a nessuno. Si tratta di trovare delle misure come si è fatto in altri paesi occidentali per cercare di colpire in minor modo la popolazione che in ogni caso va informata sul rischio effettivo dell'inquinamento elettromagnetico prodotto 24 ore su 24 dalle antenne di telefonia.

"Abbiamo un territorio con una delle migliori coperture al mondo, si tratta ora di bloccare le nuove domande di costruzione per dare la priorità a un momento di riflessione e di informazione alla popolazione. Inoltre le antenne situate in posizioni con un impatto troppo evidente sulla popolazione andrebbero ricollocate".

Richiesto un documento pubblico che pianifichi la presenza delle antenne delle diverse compagnie.

 

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