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CANTONEChiede 200 franchi a chi cerca lavoro. Interviene il Cantone

02.01.14 - 08:39
La società dovrà spiegare se ha le autorizzazioni per i suoi servizi di collocamento
Foto Ti Press
Chiede 200 franchi a chi cerca lavoro. Interviene il Cantone
La società dovrà spiegare se ha le autorizzazioni per i suoi servizi di collocamento

CHIASSO - Il caso Ni.Ka Suisse snc di Nino Naro di Chiasso approda all'Ufficio giuridico della Sezione del lavoro. Come riferisce oggi il CdT, la società chiede per i suoi servizi di ricerca di lavoro un costo di 200 franchi ai propri clienti.

In sostanza, bisognerà appurare se la società è assoggettata alla Legge federale sul collocamento, poiché in tal caso ci sarebbe violazione da parte della Ni.Ka, sprovvista dell'autorizzazione necessaria rilasciata da Berna. Inoltre, la Legge prevede un costo massimo di soli 40 franchi per il reperimento di un lavoro, e non 200.

 

Fatto sta che l'OCST è certo che si tratti di una società che sfrutta il bisogno di lavoro di chi non ce l'ha e si fa pagare ingiustamente per la ricerca di lavoro. Inoltre, come riferisce il CdT, diversi clienti che si sono rivolti alla società hanno spiegato di aver pagato, ma senza mai ottenere un colloquio di lavoro grazie al servizio.

 

Da parte sua, il titolare della società ha spiegato che la società è in regola, che non si tratta di un servizio interinale e che, in attesa dei controlli del Cantone, i servizi di ricerca di lavoro per chi lo richiede sono stati sospesi, mentre continuano quelli di consulenza per le aziende che vogliono delocalizzare. Inoltre il titolare è convinto che chiedere 200 franchi per una consulenza sul lavoro, che sarebbe una vera e propria ricerca di mercato, non è irregolare.

 

 

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