Il suono del LAC? Potresti crearlo tu
Lanciato un concorso di composizione per la nuova identità sonora del centro culturale, in occasione del decimo anniversario
LUGANO - Un breve suono che invita il pubblico di LAC - Lugano Arte e Cultura a prendere posto. Un segnale puramente tecnico – eppure capace di marcare una transizione sottile ma cruciale: dall’esterno all’interno, dal rumore al silenzio, dall’attesa all’ascolto.
Bene, in occasione del decimo anniversario del centro culturale è stato lanciato un concorso di composizione per ripensare al segnale di sala. «La sfida è immaginare un suono che sia al tempo stesso funzionale e creativo» si legge nel comunicato stampa inoltrato mercoledì. «Un segnale che si distingua dal brusio del foyer, senza però imporre né disturbare. Qualcosa di breve, chiaro, memorabile, ma mai stridente. In un mondo saturo di allarmi, suonerie e notifiche digitali, questo concorso invita i compositori a ideare un segnale diverso che non ordina né interrompe, ma invita e prepara».
Sono tre i criteri concettuali e acustici alla base del concorso: come può un gesto musicale funzionare come soglia, invece che come ordine? Come può trasmettere significato, presenza e atmosfera in meno di 45 secondi? Come può riflettere la personalità dell’istituzione e della città di Lugano – elegante, internazionale, riflessiva, contemporanea?
La proposta vincitrice sarà sviluppata in stretto dialogo con il team e la giuria del LAC, «con l’obiettivo di diventare non solo un segnale, ma una firma, un suono che dica sottovoce: sei qui, e sta per cominciare». Le candidature saranno valutate da Steve Goodman (aka Kode9), artista e teorico del suono, presidente della giuria; Padre Antonio Puliggi, direttore artistico del festival Inner_Spaces, Milano; Andrea Amarante, General manager e direttore artistico Musica del LAC; Carmelo Rifici, Direttore artistico delle Arti Performative del LAC; Letizia Ragaglia, Direttrice del MASI, Museo d’arte della Svizzera Italiana; Marco Kohler, redattore radiofonico e giornalista musicale della Radiotelevisione svizzera RSI; Günther Giovannoni, direttore degli Archivi sonori nazionali svizzeri. Inoltre, si prevede il coinvolgimento a titolo consultivo di un gruppo di abbonati Musica e di membri LAC+.
Il concorso è aperto a compositori di nazionalità svizzera o residenti in Svizzera da almeno 3 anni, senza limiti di età e attivi nei campi della composizione contemporanea, sound art, musica elettronica o musica acusmatica. L’opera proposta deve avere una durata compresa tra 30 e 45 secondi e deve essere concepita per la riproduzione elettronica (stereo, non multicanale). La composizione dovrà mantenere chiarezza e presenza sonora in uno spazio ampio e affollato, non contenere voci o testi parlati in alcuna lingua ed essere adatta a successive riduzioni in formati brevi (es. 3–10 secondi). Infine dovrà distinguersi per coerenza estetica, originalità e impatto comunicativo.
I candidati devono inviare un file audio in formato WAV o AIFF (48 kHz, 24-bit); una dichiarazione d’intenti (max 1.500 caratteri, spazi inclusi), una breve biografia artistica (max 1.000 caratteri, spazi inclusi), una copia di un documento che provi il rispetto dei requisiti di ammissione.
Il vincitore riceverà un premio di 5000 franchi, insieme a una presentazione pubblica nell’ambito delle celebrazioni per il decimo anniversario che attesterà l’adozione ufficiale dell’opera come segnale sonoro permanente del LAC. L'artista godrà di visibilità nazionale e internazionale attraverso i canali del LAC e degli Archivi sonori nazionali svizzeri, così come avrà l’opportunità di collaborare con il LAC per futuri sviluppi della propria identità sonora (versioni brevi, adattamenti stagionali, formati digitali, ecc.).
Come partecipare
Le proposte devono essere inviate entro il 12 aprile 2026 all’indirizzo e-mail: thesoundoflac@laclugano.ch
Oggetto dell’e-mail: Composition Competition "The Sound of LAC" – [Nome Cognome]. I materiali devono essere trasmessi tramite link sicuro o Swisstransfer.
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