I cantieri notturni e diurni (previsti in fasi diverse) dureranno fino alla Pentecoste.
CHIASSO / COMO - Ancora lavori lungo l’ultimo tratto dell’A9, quello che va da Como Centro a Chiasso. Lo conferma a Tio/20 Minuti Autostrade per l’Italia (ASPI).
«Minimizzare gli impatti» - La premessa è «durante il periodo della sospensione dei cantieri per la pausa invernale, le attività vengono svolte in orario notturno (22 -6) allo scopo di minimizzare gli impatti sulla circolazione, attraverso interventi in un’unica fase temporale di più lavorazioni afferenti ai diversi asset della rete, per ottimizzare le cantierizzazioni e contenere gli impatti sull’esercizio».
«Ispezioni e manutenzioni ordinarie» - In questo periodo, in particolare, gli interventi sono finalizzati a svolgere «molteplici lavorazioni sulle infrastrutture come le ispezioni periodiche all’interno delle gallerie previste dalle norme e le attività di manutenzione ordinaria». Questa fase proseguirà fino al termine delle operazioni invernali prevista entro la metà di febbraio.
Seconda fase degli interventi notturni - Alla ripresa delle attività «si entrerà in una seconda fase di lavorazioni, che si svolgerà sempre in orario notturno, e riguarderà in particolare interventi relativi al piano nazionale delle barriere fonoassorbenti».
Il ritorno del cantiere durante il giorno - Per quanto riguarda i cantieri diurni, che tanto preoccupano le persone che vanno e tornano dall’Italia usando quell’arteria autostradale, «al termine del periodo di sospensione per le attività invernali, tra metà febbraio e metà maggio, riprenderanno le attività sul viadotto Fati».
Durerà fino alla Pentecoste - Nello specifico, gli interventi prevedono «il rinforzo delle travi dell’impalcato - attività da eseguire in assenza di traffico -». Il cantiere proseguirà fino alle festività dell’Ascensione e della Pentecoste.
«Transito su una corsia» - Come spiega ASPI, sarà consentito «il transito su una corsia per senso di marcia e verrà modulato nel corso della giornata», in considerazione «dell’analisi dei flussi e degli stimati tempi di percorrenza, sia in entrata sia in uscita dal territorio, in modo che, nelle ore di punta il transito sia garantito su 2 corsie di marcia – al mattino verso la Svizzera e alla sera in direzione di Lainate/Milano».
Limitare il disagio - Questa modalità di cantiere è già stata sperimentata «efficacemente» nell'autunno passato durante la prima fase dei lavori, ed è stata scelta per «limitare al massimo l’interferenza con i consueti spostamenti lungo il tracciato autostradale compreso tra Como Monte Olimpino e Chiasso».