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MENDRISIOIl giallo della biblioteca Torriani

24.02.20 - 15:58
La sinistra del Magnifico Borgo chiede lumi su una convenzione stipulata nel 1990 con un privato cittadino
Archivio Tipress
Il giallo della biblioteca Torriani
La sinistra del Magnifico Borgo chiede lumi su una convenzione stipulata nel 1990 con un privato cittadino

MENDRISIO - Correva l'anno 1990, quando a un privato cittadino di Mendrisio veniva concesso un sussidio pubblico di circa un milione di franchi per il restauro di Palazzo Torriani, di cui era proprietario. In cambio - e lo prevedeva una convenzione stipulata col Cantone e l'allora Comune di Mendrisio - il cittadino si impegnava non solo a restaurare lo stabile, ma anche a rendere fruibile al pubblico la biblioteca della famiglia Torriani e alcune sale del palazzo.

Nel frattempo i lavori sono terminati. Ma ad oggi non si hanno notizie né della biblioteca né della possibilità di accedere agli spazi dell'edificio. E questo nonostante un'interrogazione presentata al Consiglio di Stato nel 2015. Il gruppo dei Verdi e quello di Insieme a Sinistra tornano dunque alla carica con un atto consiliare indirizzato al Municipio di Mendrisio, in cui chiedono che fine abbia fatto la biblioteca Torriani.

«Per i Verdi e Insieme a Sinistra - si legge in una nota - la preservazione del patrimonio storico e artistico della città è di prioritaria importanza, così come lo sono una riqualifica definitiva del comparto di Piazza del Ponte che valorizzi gli edifici storici e tutte le sue componenti storico architettoniche e, ultimo ma non da ultimo, il rispetto dei patti stipulati».

I firmatari dell'interrogazione sono Andrea Stephani, Claudia Crivelli Barella e Daniela Carrara per i Verdi, e Françoise Gehring Amato, Daniele Stanga e Grazia Bianchi per Insieme a Sinistra.

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