Il Sindacato VPOD individua alcune lacune nelle decisioni del Consiglio di Stato in merito alla norma di salvaguardia fissata dal Parlamento
BELLINZONA - L’introduzione della nuova legge stipendi per impiegati dello Stato e docenti resta un tema di discussione. In un comunicato odierno, il Sindacato VPOD parla di «operazione positiva, ma con alcune lacune» nel commentare l’applicazione della norma di salvaguardia - introdotta dal Gran Consiglio - a favore di 569 tra impiegati e docenti, riagganciati nella nuova scala salariale con uno scatto annuo extra.
Rispetto alla base legale fissata dal Parlamento il Sindacato identifica però tre «dubbi» in merito ad altrettanti aspetti decisi dal Consiglio di Stato, chiedendosi perché non abbia «preso in considerazione i dipendenti in carriera al momento dell’aggancio (1.1.18/1.9.18 o 1.1.19) che avevano un salario annuo, rapportato al 100%, pari o superiore a CHF 116'500»; i dipendenti con carriere salariali previste dai regolamenti settoriali della Polizia, dell’Istituto delle assicurazioni sociali e dell’Amministrazione cantonale delle Contribuzioni e, infine, perché «non ha considerato per le donne l’età di pensionamento di 64 anni».
Le cifre dell'applicazione della norma