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LOCARNOTorna la zanzara tigre, la Città corre ai ripari

13.05.19 - 11:40
La lotta risulta tuttavia più efficace se anche i privati collaborano con misure semplici e con costi limitati
Keystone - foto d'archivio
Torna la zanzara tigre, la Città corre ai ripari
La lotta risulta tuttavia più efficace se anche i privati collaborano con misure semplici e con costi limitati

LOCARNO - Continua la lotta alla zanzara tigre, il fastidioso insetto potenziale portatore di malattie che all’arrivo della bella stagione punge e colonizza l’ambiente in maniera importante.

La Città di Locarno, unitamente ad alcuni paesi e Città del Sopraceneri e del Sottoceneri, è stata tra le prime Città a collaborare con il Cantone ad un monitoraggio e una lotta alla zanzara tigre con misure di prevenzione coordinate sin dal 2009, ed è nuovamente giunto il momento di riprendere tale impegno. Con l’arrivo delle temperature miti e della pioggia, generalmente al di sotto dei 600 metri di quota, inizia infatti lo sviluppo delle larve di questo fastidioso insetto. È proprio nella fase cosiddetta acquatica della zanzara che l’intervento di prevenzione risulta più efficace.

Anche quest’anno la strategia di lotta, coordinata con il Gruppo cantonale di lavoro zanzare (GLZ), si sviluppa con due gruppi di lavoro che intervengono in modo regolare durante il periodo primavera-estate. Nel quartiere delle Gerre di sotto è il gruppo di volontari dell’associazione di quartiere coordinato da Pierluigi Zanchi che interviene sul suolo comunale. Sull’area del Delta di Locarno, invece, le operazioni sono coordinate da Daniele Marcacci con le squadre di giardinieri e del Servizio pubblico.

Ognuno può fare la sua parte - I trattamenti avvengono sul suolo comunale, laddove sussiste un rischio di proliferazione. La lotta risulta tuttavia più efficace se anche i privati collaborano con misure semplici e con costi limitati. Nell’intento di ridurre al minimo i rischi per la salute pubblica, la Città di Locarno invita pertanto i privati a eseguire sui propri sedimi, in tutti i focolai non rimuovibili come i tombini e pozzetti delle grondaie, gli specifici trattamenti larvicidi a base di BTI (Bacillus thuringiensis israelensis - pastiglie e granulato), una volta alla settimana, da inizio maggio a fine settembre.

Si consiglia di non effettuare trattamenti adulticidi, perché poco efficaci e di grosso impatto ambientale (essendo anche molto difficile colpire ciò che vola): richiedendo prodotti non selettivi si andrebbero ad uccidere tutti gli altri organismi presenti.

Inoltre ulteriori misure semplici che i privati possono adottare sono:
 svuotare tutti contenitori d’acqua ferma settimanalmente, da aprile a novembre
 impedire i ristagni d’acqua piovana o da irrigazione in qualsiasi contenitore, anche piccolo, e di chiudere le fessure dei muri con la sabbia.

Non sono invece pericolose le acque in movimento (come corsi d’acqua), ampi specchi d’acqua (come stagni o biotopi) e le piscine con acqua clorata.

Zanzara tigre - La Zanzara tigre è un insetto nero dalle striature bianche, potenziale portatore di gravi malattie. Punge ripetutamente, soprattutto di giorno. Colonizza l’ambiente urbano. Il ciclo di vita di una zanzara comprende una fase acquatica (stadio di larva e pupa), che dura circa una settimana nel periodo estivo, e una fase aerea che corrisponde all’insetto alato. La zanzara punge solo per procurarsi il nutrimento necessario al completamento dello sviluppo della sue uova. La zanzara tigre impiega qualche giorno a ricolonizzare un territorio, quindi se le misure di controllo vengono tralasciate, anche se prima erano state effettuate a regola d'arte, si rischia di avere nuovamente un'infestazione. Quando ci assentiamo, meglio delegare ad una persona di fiducia di continuare il controllo della zanzara.

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