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CANTONE«L'assistenza non arriva perché manca un foglio...»

04.04.19 - 07:15
La frustrazione di un cittadino che lamenta un presunto ritardo dalle tassazioni. «Il lavoro è diluito su 12 mesi, ma per casi urgenti siamo a disposizione» spiegano alla Divisione delle contribuzioni
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«L'assistenza non arriva perché manca un foglio...»
La frustrazione di un cittadino che lamenta un presunto ritardo dalle tassazioni. «Il lavoro è diluito su 12 mesi, ma per casi urgenti siamo a disposizione» spiegano alla Divisione delle contribuzioni

BELLINZONA - «Inutile fare richiesta per l’assistenza, se manca la notifica di tassazione». È il muro burocratico che un cinquantenne ticinese si è trovato davanti allo sportello comunale della Laps (la legge che regola le prestazioni sociali) nella città dove vive. A lamentarsi dell'impasse è un padre di famiglia, rimasto senza lavoro a inizio 2017 e «troppo qualificato», gli è stato risposto, per trovarne un altro. «Io voglio lavorare e non pesare sullo Stato - racconta a Tio/20Minuti -. Ma sono costretto a chiedere l’assistenza per non finire in strada».

Il foglio che non arriva - Il problema è che la rete dell’assistenza, per presunti ritardi da parte degli uffici di tassazione, rischia di non aprirsi per tempo. Inoltrata la dichiarazione d'imposta a settembre il 50enne ancora oggi attende, tra rabbia e frustrazione, quel foglio di carta che gli permetterebbe di accedere agli aiuti di cui ha bisogno. Ma perché dopo 8 mesi la notifica non arriva? È credibile? «Assolutamente sì - risponde Giordano Macchi vicedirettore della Divisione delle contribuzioni -. Per il semplice fatto che le nostre decisioni sono diluite e pianificate sui dodici mesi di lavoro. Per chi ha fretta inoltre è meglio rispettare la scadenza di aprile senza richiedere proroghe».

Ritardi sì o no? - L'alto funzionario non nega che in passato ci siano stati dei ritardi, «ma negli ultimi due anni - spiega - si è iniziata una forte operazione di recupero e la tendenza è stata invertita». A sostegno cita i numeri: nel 2012, ad esempio, a fronte di un carico di 241’192 dichiarazioni quelle evase furono 235’503 con un saldo negativo di circa seimila pratiche. Lo scorso anno invece le tassazioni evase sui 12 mesi sono state 257’056 contro 252’000 in entrata (con un recupero di 5’000 pratiche arretrate). E così anche nel 2017, quando la produzione degli uffici ha superato le tassazioni entrate (vedi tabella allegata).

Per i casi urgenti - L’operazione di recupero non esclude che un singolo cittadino possa trovarsi in difficoltà perché ha bisogno della notifica per chiedere i sussidi di cassa malati o l’assistenza. E allora? «Allora siamo comunque sempre aperti e a disposizione per i casi di rigore e urgenti. Si può contattare l’ufficio» risponde Macchi.

I tempi d’evasione per l’assistenza - Sui tempi di evasione delle domande di prestazioni assistenziali risponde anche Cristina Oberholzer, capo della Sezione del sostegno sociale: «In termini generali l’attesa è di circa un mese. In alcuni casi se la documentazione non è completa e/o sono necessari ulteriori approfondimenti la tempistica potrebbe essere più lunga. Di regola comunque la mancanza della notifica di tassazione non blocca il rinnovo o l’evasione della domanda. Inoltre le prestazioni decorrono dal momento dell’inoltro della domanda». Insomma, se allo sportello comunale vi dicono di aspettare la notifica di tassazione per fare richiesta, probabilmente non è la risposta giusta. 

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