La tecnologia permette di saldare il conto in un istante. Ma chi lavora nel settore starebbe assistendo a un calo delle mance
LUGANO - Con l’avvento del contactless, ormai per un pagamento con la carta di credito o lo smartphone basta un bip. E quando si tratta di poche decine di franchi, non è nemmeno necessario inserire il codice PIN. Per i consumatori si tratta di una comodità. Ma per chi lavora nella ristorazione, la diffusione della tecnologia starebbe portando a una sensibile riduzione delle mance. «Si sono praticamente dimezzate» ci racconta un impiegato che lavora nel settore da tredici anni.
I piccoli importi - C’è chi lascia un paio di monete sul tavolo. Oppure chi rinuncia al resto o chiede di arrotondare l’importo. Pratiche, queste, che molti clienti starebbero abbandonando, proprio per la comodità di poter pagare in un’istante. «Effettivamente con il pagamento elettronico si rischia una diminuzione delle mance, soprattutto sui piccoli importi» afferma Massimo Suter, presidente di GastroTicino. Si tenderebbe, infatti, a saldare l’importo esatto, «senza chiedere di correggerlo».
Questione di abitudine - «Secondo me non è cambiato nulla» ci dice invece Guido Sassi, titolare di tre esercizi pubblici in centro a Lugano, che comunque sottolinea: «Il servizio è compreso nel prezzo, chi vuole dare la mancia lo fa inserendo il relativo importo nel terminale oppure con qualche moneta». Anche dal ristorante Argentino di Lugano ci dicono che «è sempre stata una questione molto personale». Specialmente gli avventori stranieri avrebbero l’abitudine di lasciare una mancia anche quando pagano con la carta di credito. E quelli provenienti da oltre San Gottardo, «di solito danno qualcosa in contanti».
Un gesto spontaneo - Il cliente avrebbe comunque la possibilità di inserire la mancia direttamente nel terminale per il pagamento elettronico. Ma spesso e volentieri il personale salta il passaggio in questione. «Penso che venga fatto per educazione - spiega Suter - la mancia deve essere spontanea, altrimenti sembra quasi un obbligo».
In contanti «è più chic» - Per il caporedattore di GaultMillau Svizzera, Urs Heller, è sempre opportuno lasciare una mancia, che si paghi in contanti o con la carta. «Il mio consiglio: è più chic dare la mancia in contanti, anche quando si usa la carta di credito». E non solo: il suo invito è anche di ringraziare il personale di servizio. «Si rendono così più piacevoli le loro ore di lavoro al ristorante».