Per inserirsi in un mercato saturo è fondamentale soppesare bene dove ubicare l'attività. La sfida del titolare dello studio che ha aperto all'interno di un grande magazzino e i timori dell'Ordine
LUGANO - È il 251esimo dentista diplomato all’estero autorizzato a lavorare in Ticino. Un numero consistente, dal momento che il totale dei dentisti autorizzati nel cantone ammonta a 453. Dietro Pentadent Swiss, lo studio dentistico che ha appena aperto all’interno del grande magazzino Manor in centro, opera infatti un’equipe medica che fa capo a un professionista italiano che ha anche uno studio a Como. Oltre ad averne avviato un altro a Morbio.
Shopping e denti perfetti - L'abbinamento, stavolta, lascia… a bocca aperta. «La location particolare ed unica in Svizzera - spiega il dottor Walter Renda, responsabile di Pentadent Swiss, «è stata fortemente voluta dalla direzione Manor a seguito di tante segnalazioni e commenti di miei pazienti/impiegati. Non ultimo dopo la visione del sito Suissorridi.com. Dopo le essenziali trattative abbiamo intrapreso questa sfida». Quanto alla politica dei prezzi, sempre il dottor Renda, parla di «tariffe convenienti (non low cost) alla portata di tutti». E quanto ai punti di forza del nuovo studio dentistico, dove sarà attivo un team di cinque medici, il dottore cita gli «interventi specifici ed originali in implantologia, estetica ed ortodonzia che ci differenziano dagli altri concorrenti/competitors, dando comfort, garanzie pluriennali e velocità di esecuzione».
Mercato saturo - L’apertura di uno studio dentistico all’interno di un centro commerciale non è passata inosservata in un settore sottoposto a una forte concorrenza. «Ufficialmente non ne abbiamo discusso. Ma chiaramente questa apertura è stata notata da tutti» conferma il dottor Tazio Gada, presidente dell’Ordine del medici dentisti del Canton Ticino (Omdct). Nessun appunto particolare all’iniziativa, pienamente legittima, «semmai un po’ troppo sbandierata». La preoccupazione va piuttosto al mercato interno sempre più saturo: «Parlando con colleghi che arrivano dall’estero noto che spesso hanno l’idea, sbagliata, che qui sia tutto facile. In realtà sono finiti i tempi in cui aperto uno studio dal primo giorno si iniziava a lavorare a tempo pieno».
Conta il luogo - Il fenomeno più preoccupante, continua il presidente dell’Omdct, è invece quello del tempo parziale: «A testimonianza che la concorrenza è alta, ci sono studi dentistici che non riescono più ad avere clienti per tutti e cinque i giorni dalle settimana. E quindi non lavorano più a tempo pieno». Fondamentale oggi, aggiunge il dottor Gada, è «analizzare a fondo il luogo dove uno intende aprire. Nei centri urbano, in particolare, ci vuole più tempo per poter avviare bene un’attività».
Altri numeri - Per operare in Ticino occorre avere il libero esercizio, ossia il permesso da parte dell’Ufficio della sanità. Un permesso che, nel caso di residenza all’estero, può avere la durata di un anno o limtato a 90 giorni. In quel caso il dentista viene automaticamente iscritto all’Ordine, ma non essendo più coattiva è possibile rinunciare all’iscrizione: «Non tutti, ma una metà rimane iscritta» dice il presidente. Quanto ai 251 dentisti con diploma estero riconosciuto, l'Ufficio cantonale di sanità precisa che 27 di loro hanno la nazionalità svizzera.