Gli affitti più cari della Confederazione si trovano a Ginevra e Zurigo. Il Ticino è a buon mercato con l'eccezione di Lugano
CHIASSO - In Ticino e nella Svizzera orientale gli affitti sono molto più convenienti che nel resto della Confederazione. Fatta eccezione per Lugano, in queste regioni i prezzi mensili lordi si attestano sotto i 2000 franchi per un appartamento medio di 3,5 locali e 80 metri quadri. Lo mette in evidenza una valutazione pubblicata oggi da ImmoScout 24.
Nella città in riva al Ceresio, il costo ammonta invece a 2080 franchi, una cifra che comunque resta ben lontana dal picco massimo svizzero, che appartiene a Ginevra (3585 franchi) davanti a Zurigo (3535). «Per la loro elevata forza economica» in questi due centri urbani «la richiesta di spazi abitativi è come sempre molto forte», afferma Martin Waeber, direttore di ImmoScout24 citato in una nota odierna.
Segue Zugo (2570 franchi), che, stando a Waeber, è luogo molto ambito per la sua posizione geografica centrale, sul lago e «valida dal punto di vista degli assi stradali». Inoltre, il basso carico fiscale «attira lavoratori altamente qualificati che guadagnano bene».
Più care di Lugano anche Losanna (2430 franchi), Berna (2380) e Basilea (2145), mentre gli affitti sono leggermente più a buon mercato in quel di Lucerna (2050 franchi).
Le abitazioni più convenienti si trovano a Ziegelbrücke, dove un appartamento medio costa circa 1370 franchi al mese. Il comune glaronese è tallonato da Chiasso (1380). I prezzi immobiliari riscontrati a Bellinzona (1540 franchi) sono invece identici a quelli di Landquart (GR) e sulla falsariga di Olten (SO, 1555), Sargans (SG, 1565) e Flüelen (UR, 1575).
La valutazione è stata effettuata insieme all'azienda di consulenza immobiliare IAZI AG in più di 20 località elvetiche selezionate sulla rete ferroviaria FFS.