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LUGANOBello Figo, il WKND si difende: «Ospiti scelti in base alla popolarità. E lui è autoironico»

15.05.17 - 22:09
Il locale è stato attaccato per avere invitato un personaggio controverso. La decisione di annullare è stata «anche economica»
TiPress
Bello Figo, il WKND si difende: «Ospiti scelti in base alla popolarità. E lui è autoironico»
Il locale è stato attaccato per avere invitato un personaggio controverso. La decisione di annullare è stata «anche economica»

LUGANO - Non sembrano placarsi le polemiche attorno alla serata organizzata sabato scorso dal WKND, che avrebbe dovuto avere come protagonista Bello Figo. Il volantino di minacce apparso per le vie di Lugano ha diviso la popolazione, ma anche il locale è stato duramente criticato per aver deciso di invitare un personaggio così controverso.

Ora il WKND ha deciso di esporsi con una presa di posizione trasmessa alla redazione in un lungo comunicato stampa firmato dal direttore artistico. La decisione di invitare Bello Figo è giustificata dalla sua popolarità: «Le scelte degli ospiti vengono fatte tenendo in considerazione diversi fattori, tra i quali diffusione alla radio e in TV, views del personaggio sulla rete, richieste che ci vengono fatte dalla gente e altri fattori».

«I problemi non si risolvono così» - Il locale sottolinea di non essere intenzionato a fare propaganda in quanto «contrario alla nostra attività. Chi va in discoteca lascia a casa i problemi e i pensieri». Su Bello Figo i gestori del locale non prendono posizione, ma specificano: «Crediamo comunque che dica cose in maniera autoironica e che i problemi non vadano risolti attaccando lui ma combattendo le cause».

L’annullamento della serata - Per quanto riguarda la decisione di annullare l'evento, il locale ribadisce il comune accordo con la polizia cantonale e comunale: «Non ci sembrava il caso di aprire sotto scorta (50 agenti di polizia), tra l'altro in parte a nostro carico. L'evento non aveva più senso, neppure dal punto di vista economico».

Annullando la serata il WKND è stato accusato di avere creato un precedente e di aver ceduto alle minacce dando adito agli individui responsabili. Il locale la valuta invece come una «scelta responsabile»: «Non abbiamo annullato una marcia per la pace, bensì un evento privato, rimettendoci anche dei soldi, non pochi». I gestori sottolineano di avere voluto «tutelare le persone giovani» che frequentano la discoteca.

La difesa - Il WKND coglie l’occasione per spezzare una lancia in proprio favore: «Gente come noi, che fa sforzi non indifferenti, andrebbe anche elogiata, e non incriminata al primo problema. Ci sono cose più pericolose». Il direttore artistico nel lungo comunicato stampa denuncia inoltre di non avere ricevuto alcuna forma di solidarietà da nessuno, «né da quelli che erano contro né da quelli che erano a favore». E sul riscontro politico che la vicenda ha avuto conclude: «Non vogliamo essere utilizzati quale cavallo di battaglia da una sponda politica o dall'altra. Se credete negli ideali scendete in piazza».

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