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LUGANO USI, importanti finanziamenti dal Fondo nazionale

12.01.17 - 10:10
USI, importanti finanziamenti dal Fondo nazionale

LUGANO - L’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura (ISA) dell’USI premiato con due milioni di franchi dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica.

«Premiata è innanzitutto l’impostazione di fondo con la quale è stato concepito l’Istituto, che propone una riflessione non solo sul contesto sociale e fisico dell’ambiente costruito, bensì anche sul contesto filosofico, politico e materiale in cui nasce un’opera d’arte» fa sapere l’USI.

La Prof. Daniela Mondini, ha poi conseguito un ulteriore finanziamento di 843.000 franchi per il triennio 2018-2020, per il quinto volume del Corpus Cosmatorum, catalogo in sei volumi, delle circa 120 chiese medievali di Roma; il suo gruppo di ricerca opera in stretta collaborazione con la Prof. Carola Jäggi, ordinaria di storia dell’arte medievale dell’Università di Zurigo. La maggioranza delle chiese medievali romane – come ad esempio San Pietro in Vaticano – ha dovuto cedere il posto a nuovi edifici rinascimentali e barocchi o ha perduto i suoi originari arredi liturgici. Il progetto mira allo studio dei frammenti superstiti, nonché delle fonti testuali e figurative, con l’obiettivo di ricomporre un'immagine ricca e variegata di questo peculiare periodo dell’arte romana, finora poco conosciuto.

Nell’ambito di un progetto D-A-CH la Deutsche Forschungsgemeinschaft e il Fondo nazionale svizzero hanno inoltre accordato un finanziamento bilaterale di complessivi 566.855 franchi a un progetto di ricerca biennale svolto per l’USI dal Prof. Christoph Frank, dalla Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe e dall’Accademia delle Belle Arti di Stoccarda. Il progetto è teso ad approfondire lo studio di un fondo di disegni inediti di Giovanni Battista Piranesi (1720-1778), ritrovati recentemente presso la stessa Kunsthalle di Karlsruhe. La scoperta – seguita sin dall’inizio dal Prof. Frank – di due album con un totale di 297 disegni che provengono dallo studio romano dell’artista è stata considerata dagli studiosi di Piranesi e della cultura artistica del XVIII secolo un avvenimento epocale, visti i relativamente pochi disegni dell’artista sino ad oggi conosciuti. Attualmente i ricercatori, coadiuvati da un dottorando presso l’Accademia dell’USI, stanno lavorando in maniera congiunta e interdisciplinare sull’inventario scientifico di questo prezioso fondo, anche grazie a una serie di analisi iconografiche e scientifiche.

Accanto ai progetti finanziati dal Fondo nazionale svizzero, l’ISA è associato anche a progetti di ricerca in collaborazione con altre istituzioni universitarie e di ricerca in Europa; fino al 2019 grazie a un finanziamento dell’École française de Rome,Christoph Frank e Carla Mazzarelli (docente titolare presso l’ISA) seguono il progetto Lettere d’artista. Per una storia transnazionale dell’arte (XVIII-XIX sec.), in collaborazione con studiosi dell’Università di Roma Tre e dell’Università della Calabria. Sempre Carla Mazzarelli, infine, è responsabile per l’ISA di un progetto di ricerca internazionale di durata triennale (2015-2018) diretto dall’Università di Granada in collaborazione, tra le altre istituzioni, con il Museo del Prado di Madrid, dal titoloCopimonarch: La copia pittorica nella monarchia ispanica (XVI-XVII secolo). Il progetto mira a ricostruire il complesso fenomeno della diffusione dei modelli pittorici italiani e nordici nel regno spagnolo e nel nuovo mondo. Un congresso internazionale su questo tema si svolgerà a giugno 2017 presso il Museo del Prado.

 

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