CHIASSOI due moldavi che dormono alla stazione

CHIASSO. Sono due moldavi, venuti in Ticino per trovare lavoro. Durante il giorno girano il Cantone in cerca di un impiego. La notte la passano a Chiasso, «perché è un posto più tranquillo e caldo rispetto a Lugano o Bellinzona». È rimbalzata sui social network la storia dei (fino a ieri) non meglio precisati "senzatetto" che da alcuni giorni pernottano nella stazione Ffs della città di confine. Dopo la foto postata su Facebook - con annessa polemica - dal consigliere comunale Giorgio Fonio, ieri sera è stato il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni a recarsi direttamente sul posto, alle 23, assieme al municipale Davide Lurati.

«Abbiamo fatto un giro in stazione - racconta il sindaco in un post - Nella sala d'attesa tra i due fasci di binari abbiamo trovato due moldavi che si preparavano per la notte. Abbiamo discusso per circa 30 minuti della loro situazione».

Obiettivo della visita "istituzionale": verificare la necessità o meno di aprire ai senzatetto le strutture della Protezione civile. Una possibilità che, teme Arrigoni, «potrebbe invogliare più gente a venire a Chiasso». Da un confronto con le Guardie di confine, però, sembrerebbe che la sala d'attesa delle Ffs possa essere sufficiente.

Almeno così la pensa Arrigoni: «Ci hanno assicurato che la situazione è sotto controllo: al massimo una o due persone rimangono per la notte. Per il momento non c'e' nessuna emergenza». Quanto ai due moldavi, sottolinea il sindaco «conoscono bene il Ticino e dove andare per esempio per l'igiene personale (Lugano Resega)».