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BELLINZONA - Scende il numero dei fallimenti: tra gennaio e ottobre del 2014, 4'673 imprese hanno depositato il loro bilancio in Svizzera, 11% in meno dell'analogo periodo precedente. Le bancarotte per insolvenza sono state 3'378 (-10% su un anno), mentre quelle decretate per motivi legali (chiusura per lacune nell'organizzazione, articolo 731b del Codice delle obbligazioni) sono state 1295 (-14%).
In Ticino i casi sono stati complessivamente 530, contro i 366 dell'analogo periodo precedente (+45%). Ciò è da attribuire però unicamente all'effetto del 731b CO (si è passati da 62 a 238 casi), mentre le insolvenze sono scese da 304 a 292 (-4%), come si ricava dai dati diffusi oggi dalla società d'informazioni economiche Bisnode.
Il calo maggiore di insolvenze è stato registrato nella Svizzera nord occidentale (-21%). Segue Zurigo (-13%), la regione dell'altipiano (-12%) e la Svizzera orientale (-10%). La tendenza è stata meno forte in Ticino (-4%), come pure nella Svizzera centrale (-2%) e nel sud-ovest (-7%).
Da gennaio a ottobre sono state fondate 34'173 nuove imprese in tutto il Paese, +3 rispetto allo stesso periodo del 2013. In Ticino sono state 2'643, anche in questo caso l'aumento è stato del 3%. La progressione è stata rilevata in tutto il territorio, esclusa la Svizzera orientale (-1%), rileva Bisnode.
Per quanto riguarda il solo mese di ottobre, le imprese che hanno dovuto cessare la loro attività sono state 465 contro le 614 di un anno prima (-24%). In calo in particolare le insolvenze passate da 464 a 353. Mentre sono state fondate 3'498 nuove ditte, l'1% in più di un anno fa.
Secondo l'indicatore dei rischi d'insolvibilità calcolato da Bisnode, i settori più esposti sono quelli delle costruzioni e della ristorazione.
Ats Awp.ch
