Con questo progetto s'intende migliorare la trasmissione spontanea di informazioni al fine di facilitare lo scambio tra le autorità di perseguimento penale. Tale scambio riguarda soprattutto reati gravi. Non vengono concessi nuovi diritti di accesso e di trasmissione: il segreto bancario, la frode e l'evasione non vengono toccati. Polizia e doganieri potranno chiedere informazioni più facilmente ai loro colleghi stranieri.
La polizia non sarà autorizzata a rilasciare informazioni se è necessaria l'approvazione di un'istanza giudiziaria oppure se tale informazione è protetta dal diritto nazionale.
Le nuove disposizioni sono state decise dall'Unione europea in seguito ad alcune lacune. Un eventuale rifiuto elvetico di adeguarsi potrebbe comportare la cessazione dell'accordo di associazione a Schengen, aveva avvertito a suo tempo il Consiglio federale nel massaggio alle Camere.
Rispetto alla versione governativa, le Camere hanno tuttavia preteso che l'esecutivo rediga annualmente un rapporto sull'applicazione dello scambio spontaneo di informazioni al fine di impedire eventuali abusi.