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BIENNE - La commissione del personale di Swiss TXT seppellisce l'ascia di guerra sulla regionalizzazione delle redazioni del teletext. Affila però le armi per difendere al meglio gli interessi dei dipendenti nell'ambito della ristrutturazione aziendale. In un comunicato precisa di avere ricevuto oggi mandato in tal senso dai dipendenti, riunitisi oggi in assemblea.
Pur essendo contraria per principio allo smantellamento di un'azienda multimediale trilingue, la commissione del personale si rallegra di essere riuscita a far fare parzialmente retromarcia alla SRG SSR idée suisse che in marzo aveva annunciato la chiusura di tutte le unità di Swiss TXT e il loro trasferimento nelle sedi delle tre regioni linguistiche dell'ente radiotelevisivo.
Le vigorose proteste sollevate dalla decisione hanno spinto la SSR a rivedere i piani e a decidere, in luglio, di mantenere a Bienne le unità di management, risorse umane, finanze, comunicazione, marketing e informatica (41 posti). Le redazioni di teletext (47 posti) verranno invece trasferite negli studi televisivi di Zurigo, Ginevra e Lugano.
Una soluzione che non soddisfa pienamente la commissione del personale, la quale si rammarica del fatto che la direzione non abbia mai esaminato la proposta di creare un centro multimediale a Bienne avanzata dal governo bernese. Ciò nonostante il personale ha accolto il passo indietro della SRG SSR idée suisse come un segnale di compromesso ed ha dunque accettato la regionalizzazione delle redazioni. Si tratta ora di negoziare con la direzione condizioni di riorganizzazione accettabili per tutti i dipendenti, sia per coloro che restano a Bienne, sia per coloro che traslocheranno nelle sedi regionali, come pure per coloro che saranno costretti a trovare un nuovo impiego, indica la commissione.
