LOCARNO - La procuratrice pubblica Claudia Solcà ha firmato un non luogo a procedere nei confronti di Fabio Pedrazzini, direttore della filiale locarnese di BancaStato, di cui si pensava fosse coinvolto nella vicenda di Italo Frignani, il tutore che raggirò un ragazzo plurimillionario di Gordola, prelevando dal suo conto 4 milioni di franchi. Ne ha dato notizia in serata Teleticino.
Prima di firmare il non luogo a procedere Claudia Solcà doveva far luce sulla domanda chiave dell'inchiesta: sapeva Pedrazzini delle malversazioni milionarie ai danni di un loro cliente raggirato dal suo ex tutore? La risposta è no. A Pedrazzini quindi non può essere imputata nessuna responsabilità di carattere penale. Il decreto lo scagiona così dall'ipotesi di reato formulate inizialmente, ovvero amministrazione infedele e favoreggiamento.
Ma facciamo un passo indietro ripercorrendo per sommi capi la vicenda. In sostanza - un ventenne orfano, di Gordola - dall'oggi al domani ha ereditato dal nonno un patrimonio di 40 milioni di franchi. Il giovane ereditiero era stato raggirato dall'ex tutore, Italo Frignani, per una cifra stimabile intorno ai quattro milioni di franchi. Questi soldi sarebbero stati prelevati dall'ex tutore dal conto di BancaStato del giovane a partire dal 2001. Ma non solo. Frignani effettuò anche dei trasferimenti a suo favore di circa 20 milioni di franchi.