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TICINO TURISMOLa Sonnenstube non esiste più

28.10.02 - 15:31
Ticino Turismo ha presentato stamane all'Hotel Eden di Lugano-Paradiso i risultati di un'indagine di mercato svolta su Internet volta a definire "L'ospite in Ticino".
Il Lido di Lugano - Ti Press
La Sonnenstube non esiste più
Ticino Turismo ha presentato stamane all'Hotel Eden di Lugano-Paradiso i risultati di un'indagine di mercato svolta su Internet volta a definire "L'ospite in Ticino".
LUGANO - Stamattina Ticino Turismo ha sfatato un mito. Quello del Ticino visto come una Sonnenstube. Una svolta che è stata messa in rilievo da uno studio chiamato "L'ospite in Ticino" svolto dall'Osservatorio di Ticino Turismo tramite un questionario online (su
) al quale hanno risposto - in sei mesi - ben 3'538 persone.

I primi risultati di questo studio sono stati presentati stamattina a Lugano. Ecco i più interessanti.

Volendogli fare un ritratto, all'ospite tipo del Ticino, si tratta il più sovente di un cittadino svizzero (56% degli intervistati), di età compresa tra 26 e 50 anni (62%), impiegato o funzionario (46%), sposato e padre di famiglia (32%). Si reca in Ticino in auto (74%), più volentieri in primavera o estate e nella regione del Verbano o nelle valli laterali.

Quale immagine hanno del Ticino i turisti che ci vengono? La maggior importanza è data al binomio paesaggio/natura e dolcevita/gastronomia. Passeggiare, mangiar bene e dolcevita, dunque. Pochi parlano del sole. Perfetto. Come dicevamo la restrittiva (ed errata, visto quanto piove ultimamente sul Ticino, ndr.) immagine della Sonnenstube è dunque superata.

Quali sono le attività principali durante il soggiorno? Nell'ordine: escursionismo, attività al lago, attività nelle valli, attività al fiume, visite culturali, sport, trekking, cicloturismo, attività invernali, sport estremi, agriturismo. Che dire? Per poter svolgere al meglio la maggior parte di queste attività ci vuole comunque il bel tempo. Il clima è dunque sempre, e comunque, un fattore essenziale.

Ma passiamo ad altro. Avete già visto una pubblicità per una vacanza in Ticino? Il 53% ha risposto di no. Come conoscono, allora, la maggior parte dei nostri ospiti il Ticino? In tante maniere: la principale è il passaparola di parenti o amici. Dunque: la cosa migliore da fare resta sempre cercare di fidelizzare i clienti che si hanno già ...per far si che ne portino altri. Altro che strategie di marketing !

Cosa rappresenta per l'ospite del Ticino una vacanza da noi? Per la maggior parte si tratta di una vacanza secondaria o di un weekend della durata media di 3-5 notti all'interno di una vacanzetta generica. Poca importanza dunque agli eventi, alle manifestazioni varie, al wellness o ai congressi. Altro che Pardo, Estival Jazz e Rabadan...

Quando vengono i turisti? Verranno d'estate, vien da dire. E invece no. L'estate ne porta il 32%, l'autunno il 29%, l'inverno l'1% (quante spese inutili in impianti di risalita che non saranno comunque mai competivivi neppure a livello svizzero...) e la primavera il 38%. Il picco stagionale estivo, dunque, s'è appiattito. E ora il Ticino, che per anni ha cercato un turismo di qualità, rimpiange la massa di turisti che passavano dalle nostre parti in luglio ed agosto. S'è sbagliato. Ora si paga. D'altra parte come sperare di attrarre la massa quando i negozi chiudono alle 18.30 ...e quando si sa bene che in tutte le più rinnomate località turistiche lo shopping serale, seguito da cena e drink o discoteca, è uno dei divertimenti maggiori?

Di carne al fuoco, questo studio (che durante la presentazione ha ricevuto diversi elogi dai tanti operatori turistici presenti alla conferenza stampa, ndr.) ne ha messa tanta. Ed ora? Ora questi dati saranno un supporto importante per le future strategie di Ticino Turismo, che finalmente, avrà a disposizione un'indagine di mercato accurata ed aggiornata. L'ultima, infatti, risaliva a circa vent'anni fa...

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