Tasse più leggere per i grigionesi

Il Gran Consiglio ha deciso di tagliare il moltiplicatore d'imposta cantonale di 3 punti percentuali
COIRA - Grazie alla solida situazione finanziaria e all'assenza di debiti del Canton Grigioni, oggi il Gran Consiglio ha deciso di ridurre di 3 punti percentuali il moltiplicatore cantonale d'imposta. L'ultimo sgravio fiscale del 5% è entrato in vigore nel 2025.
È un dibattito fiume quello che si è tenuto stamattina nell'aula del Gran Consiglio a Coira. Oltre una dozzina di parlamentari hanno preso parola per dibattere su un ulteriore sgravio fiscale per i cittadini retici.
Le proposte di PLR, UDC e Centro - Le posizioni erano chiare: PLR e UDC si sono schierati per una riduzione del 5%. Una proposta appoggiata anche dai Verdi liberali. Secondo i tre partiti la popolazione ha pagato troppe tasse negli ultimi anni e il Cantone ha continuato ad arricchirsi. Per Christof Kuoni (PLR) e tutto il gruppo liberale il capitale liberamente disponibile va ridotto. Stando al preventivo 2026 nei forzieri cantonali ci sono quasi 730 milioni di franchi. "Una riduzione del 5% sarebbe un modo per prevenire uscite e investimenti eccessivi", gli ha fatto eco Mario Cortesi (UDC).
Per non mettere a repentaglio la stabilità delle finanze cantonali il Centro ha favorito il compromesso con una riduzione di tre punti percentuali. Secondo Martin Bettinaglio (Centro) questa è una scelta "sensata". "Ridurre le imposte non è solo una misura economica, ma anche sociale", ha aggiunto Piera Furger (Centro), facendo riferimento al carico fiscale che pesa sul ceto medio.
PS sui rischi di uno sgravio - Il Governo, il PS e la Commissione della gestione erano invece contrari a un ulteriore sgravio. Questo a causa delle insicurezze causate dal pacchetto di risparmi della Confederazione e dalle conseguenze dell'abolizione del valore locativo. Secondo Lukas Horrer la riduzione del tasso fiscale non è lo strumento giusto per affrontare le difficoltà future con cui i Grigioni saranno confrontati. Silvia Bisculm Jörg (PS) ha richiamato l'attenzione dei deputati e le deputate sulle ricadute che potrebbe avere uno sgravio sui Comuni: "Se la situazione non sarà più così rosea, il Cantone delegherà i suoi compiti ai Comuni".
Un'approvazione risicata - Dopo che la proposta del Governo è stata chiaramente respinta, il PS si è unito al Centro. La loro proposta è stata approvata con una maggioranza risicata: 61 voti contro 58. Questa decisione poterà dal 2026 l'aliquota d'imposta al 92%.
Nella sessione di dicembre 2023, il Parlamento retico aveva già deciso di ridurre, come primo passo, il tasso fiscale per le persone fisiche del 5%. La proposta era stata presentata dal granconsigliere liberale Oliver Hohl. Questa riduzione avrà un impatto sul consuntivo cantonale di quest'anno con un calo delle entrate pari a 32 milioni di franchi. Lo scorso agosto il Gran Consiglio ha poi approvato uno sgravio fiscale per le famiglie e le coppie con doppio reddito. Gli effetti si faranno sentire per la prima volta nel 2027.
Nel primo pomeriggio il preventivo 2026 è stato approvato quasi all'unanimità. Su 114 deputati presenti sono stati solo due i voti contrari.



