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CONSIGLIO FEDERALE

Protezione civile: età massima innalzata a 40 anni

L'obiettivo è alzare il numero di militi, in continuo calo
Archivio Ti Press
Fonte Ats
Protezione civile: età massima innalzata a 40 anni
L'obiettivo è alzare il numero di militi, in continuo calo

BERNA - Dal prossimo primo gennaio l'età massima per prestare servizio nella protezione civile passerà da 36 a 40 anni. La data di entrata in vigore di questa misura, voluta per migliorare gli effettivi, è stata fissata oggi dal Consiglio federale.

Nel 2021 l'obbligo di prestare servizio di protezione civile era stato reso più flessibile e la sua durata era stata ridotta dal 40° al 36° anno di età al livello di truppa e per i sottufficiali, ricorda il governo in un comunicato.

Visti i problemi a livello di organico, in marzo il parlamento ha però deciso di tornare alla situazione precedente, anche se una disposizione transitoria consentiva già ai Cantoni di prolungare per cinque anni l'obbligo di prestare servizio secondo il vecchio sistema.

Mentre l'obiettivo a livello nazionale è stato fissato a 72'000 militi della protezione civile, all'inizio del 2025 l'effettivo reale ammontava a 57'000 militi. Con circa 4000 reclutamenti ogni anno, si presuppone che nel 2030, in assenza di contromisure, l'effettivo reale sarà sceso a circa 50'000 militi, se non verranno adottate misure.

Nel settore del servizio sanitario coordinato il Consiglio federale disciplinerà d'ora in poi l'istruzione, il perfezionamento e la formazione continua nonché la ricerca. Inoltre, per quanto riguarda il servizio sanitario coordinato disciplina quali organi sono incaricati della pianificazione, della preparazione e dello svolgimento per la gestione degli eventi. Allo stesso tempo i punti di raccolta d'urgenza già introdotti nei Cantoni vengono sanciti all'interno di una disposizione di legge.

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