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SVIZZERA / ALBANIA

Keller-Sutter dal vertice di Tirana: «L'Ucraina è pronta ai colloqui»

Nella capitale albanese sono riuniti 47 capi di governo e di Stato. Proseguono le discussioni tra Confederazione e Stati Uniti
20min/Tim Rütsche
Fonte Ats
Keller-Sutter dal vertice di Tirana: «L'Ucraina è pronta ai colloqui»
Nella capitale albanese sono riuniti 47 capi di governo e di Stato. Proseguono le discussioni tra Confederazione e Stati Uniti
BERNA / TIRANA - La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter spera in colloqui per la pace fra Ucraina e Russia. Kiev sembra pronta a sedersi al tavolo delle trattative, ha detto al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea (C...

BERNA / TIRANA - La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter spera in colloqui per la pace fra Ucraina e Russia. Kiev sembra pronta a sedersi al tavolo delle trattative, ha detto al suo arrivo al vertice della Comunità politica europea (CPE) a Tirana.

«Vedremo se si arriverà a una soluzione o no», ha affermato riferendosi agli incontri di Istanbul fra Mosca e Kiev. La situazione sembra però abbastanza tesa. Domenica - quando la presidente sarà a Roma per l'intronizzazione del Papa - forse ci sarà più chiarezza», ha sottolineato.

Keller-Sutter rappresenta la Svizzera nella capitale albanese per il vertice europeo. Qui incontrerà "quasi tutti". Un colloquio più lungo è previsto che la premier danese Mette Frederiksen. Copenaghen prenderà in luglio la presidenza della Consiglio dell'Unione europea per sei mesi.

All'incontro di Tirana sono stati invitati 47 fra capi di governo e di Stato, così come le istituzioni europee.

Discussioni con Usa proseguono - Sempre sul fronte internazionale, proseguono le discussioni tecniche della Confederazione con gli Stati Uniti sui dazi doganali. Entrambe le parti auspicano un'accelerazione delle trattative, ha evidenziato Keller-Sutter a margine del summit.

Dazi doganali al 31% sono talmente alti che per gli impieghi in Svizzera è vitale evitare un tale incremento. «Per questo dobbiamo trovare rapidamente una soluzione. Al momento non vi so dire a cosa assomiglierà». Attualmente non c'è un mandato negoziale, ma una dichiarazione d'intenti è stata trasmessa a Washington.

Le discussioni con gli Usa vertono anche su ostacoli non tariffari al commercio, come le questioni fiscali o presunte manipolazioni monetarie elvetiche. La presidente della Confederazione ha respinto con fermezza tali accuse: «La Banca nazionale svizzera non manipola le valute, è indipendente». Il suo mandato è volto alla stabilità dei prezzi.

Keller-Sutter non ha precisato se domenica a Roma sono previsti incontri con rappresentanti statunitensi.

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