Via libera allo scambio di informazioni anche per le cripto

Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi la proposta del Consiglio Federale
BERNA - Lo scambio di informazioni fiscali fra Stati sarà esteso anche alle criptovalute, ossia quei valori patrimoniali digitali basati su un registro distribuito o una tecnologia analoga. Lo ha deciso il Consiglio degli Stati approvando oggi la relativa base legale.
La novità è contenuta nella revisione degli standard OCSE in materia. La nuova normativa, che dovrebbe entrare in vigore l'anno prossimo, rafforzerà l'avanzata regolamentazione del mercato delle criptovalute in Svizzera, contribuendo così a preservare la credibilità e la reputazione della piazza finanziaria svizzera.
Il progetto mira inoltre a rendere punibile la violazione per negligenza degli obblighi di adeguata verifica, di comunicazione e di informazione come pure ad agevolare l'ammissione di nuovi Stati partner con cui effettuare lo scambio automatico di informazioni.
Oggi i "senatori" hanno approvato il testo proposto dal Consiglio federale senza opporvi modifiche, con l'eccezione dello stralcio delle disposizioni sulla violazione per negligenza degli obblighi di comunicazione, di adeguata verifica e di informazione. Il dossier passa ora all'esame del Consiglio nazionale.




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