«Lo scambio automatico d'informazioni con la Russia dovrebbe essere sospeso»
È la raccomandazione della Commissione dell'economia e dei tributi degli Stati
BERNA - La guerra in Ucraina potrebbe mettere a rischio l'accordo sullo scambio automatico d'informazioni con la Russia. La Commissione dell'economia e dei tributi degli Stati (CET-S) raccomanda al Consiglio federale di sospendere tale intesa, seguendo l'esempio di altri Stati, stando a una nota odierna dei servizi parlamentari.
Nel maggio scorso, il Consiglio federale si era già riservato di decidere entro la fine dell'estate. Ciò richiede un esame approfondito di vari aspetti, aveva sostenuto nel suo rapporto sul meccanismo di controllo. La sospensione dello scambio deve essere legata a una grave violazione dei requisiti tecnici, precisava all'esecutivo. Ciò include il mancato rispetto della riservatezza e della protezione dei dati.
Il Consiglio dell'OCSE ha deciso nel frattempo di sospendere immediatamente la partecipazione della Russia e della Bielorussia, a eccezione del Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes. Tuttavia, questa istanza ha deciso di non invitare più Russia e Bielorussia alle sue riunioni.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!