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VAUDIl padre di Marie: "Non rispondere al male con il male, ma con l'amore"

06.09.13 - 14:03
Dopo l'omicidio di sua figlia in maggio, a Payerne, il pastore di Villars riafferma la sua fede e la determinazione nel voler vincere il male con il bene
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Il padre di Marie: "Non rispondere al male con il male, ma con l'amore"
Dopo l'omicidio di sua figlia in maggio, a Payerne, il pastore di Villars riafferma la sua fede e la determinazione nel voler vincere il male con il bene

VILLARS - Motivato ​​dalla giustizia e non dalla vendetta, il padre di Marie (la vittima dell'omicidio di Payerne) tiene duro affermando di voler continuare a credere in valori costruttivi per un maggior rispetto degli altri.

 

In un articolo pubblicato su "Le Temps", Antoine Schluchter si è espresso dopo la pubblicazione del rapporto d'inchiesta redatto da Felix Bänziger. L'uomo si è interrogato sulla sua fede e sulle azioni future.

 

Quella del pastore è una vera e propria dimostrazione di fede. Dopo la morte di Marie, la sua famiglia ha rifiutato di "lasciarsi avvelenare il cuore dall'odio". "Di fronte all'orrore del male estremo, abbiamo approfondito le luminose parole di Cristo, che culminano nel non rispondere al male con il male, ma con l'amore, anche per il nemico".

 

"Considero questa scelta come un invito a superare il male con il bene, secondo le parole di San Paolo", scrive il pastore. Motivato ​​dalla giustizia e non dalla vendetta, l'uomo vuole essere ispiratore con il suo discorso e instillare il concetto del "vivere insieme incentrato sull'ospitalità, la generosità e un profondo rispetto per gli altri così come lo pretendiamo noi".

 

Come sopravvivere? Si chiede il padre di Marie. "È vivo in me quel qualcosa in più che cambia tutto: la speranza. Ho già detto e lo ripeto: il danno è fatto, il male è sconfitto".

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