Blatten, l’esercito torna alla base, ma i macchinari restano

BLATTEN - Per quel che concerne la situazione nella zona colpita dalla frana a Blatten (VS), dall'esercito svizzero giungono rassicurazioni in merito al materiale messo a disposizione per gestire la catastrofe.

Al momento la situazione non consente ancora alcun impiego fisico nell’area colpita dal crollo roccioso. La situazione continuerà a essere attentamente monitorata e la possibilità di un impiego da parte dell’esercito verrà costantemente discussa con gli stati maggiori di crisi della Lötschental e del Cantone del Vallese.

D’intesa con questi ultimi l’esercito ritira le proprie truppe nella base di partenza, pur mantenendo un elevato grado di prontezza. Qui le truppe si preparano in vista di possibili impieghi e svolgono degli allenamenti nell’ambito delle tecniche di salvataggio, dell’impiego di pompe idriche, escavatrici e altri mezzi di sgombero nonché materiale d’illuminazione.

A partire da oggi, giovedì 5 giugno 2025, i compiti finora svolti dai militari nell’ambito dell’osservazione del terreno e del disciplinamento del traffico verranno assunti dagli organi civili. Lo stato maggiore d’impiego militare della divisione territoriale 1 rimane sul posto.

Mezzi tecnici sul posto ed elevata prontezza all’impiego garantita - Nel settore d’impiego rimarranno i macchinari pesanti adibiti allo sgombero appartenenti all’esercito, in modo da essere pronti all’impiego rapidamente in caso di necessità. Anche le Forze aeree restano in stato di prontezza elevata, così da poter effettuare trasporti di materiale o di persone, se necessario.

In questo modo l’esercito garantisce la propria prontezza all’impiego a lungo termine per fornire prestazioni di sostegno in breve tempo a favore delle autorità civili del Cantone del Vallese e in tutta la Svizzera, non appena vengono assegnati compiti concreti e la situazione lo consente.