Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Nuove centrali nucleari: sì o no? Un dubbio che attanaglia gli svizzeri

Il sostegno svizzero alla costruzione di nuove centrali nucleari è in aumento, con il 48% favorevole, rispetto al 51% contrario.
Deposit
Fonte ATS
Nuove centrali nucleari: sì o no? Un dubbio che attanaglia gli svizzeri
Il sostegno svizzero alla costruzione di nuove centrali nucleari è in aumento, con il 48% favorevole, rispetto al 51% contrario.
BERNA - Gli svizzeri sono molto divisi sulla costruzione di nuove centrali nucleari, ma sempre più ne vedono i vantaggi: secondo un sondaggio del portale online Watson, solo il 51% è ora contrario, mentre nel 2017 il 58,2% degli intervistati era an...

BERNA - Gli svizzeri sono molto divisi sulla costruzione di nuove centrali nucleari, ma sempre più ne vedono i vantaggi: secondo un sondaggio del portale online Watson, solo il 51% è ora contrario, mentre nel 2017 il 58,2% degli intervistati era ancora favorevole a un abbandono del nucleare.

Dall'inchiesta pubblicata stamane, emerge che il 48% è favorevole alla costruzione di nuove centrali, mentre l'1% non ha risposto.

Agli intervistati è stata data l'opportunità di esprimere la propria opinione su una serie di questioni pro e contro, con due argomenti principali a favore di nuove centrali nucleari - coprire il crescente fabbisogno di elettricità e garantire l'indipendenza energetica dall'estero - e tre argomenti contrari - la priorità data alle energie rinnovabili, la questione irrisolta dello smaltimento finale delle scorie e il mancato rispetto della volontà popolare espressa nel 2017.

Il sondaggio rappresentativo è stato condotto nella Svizzera tedesca e in Romandia in collaborazione con l'istituto Demoscope e ha visto la partecipazione di 7213 persone tra il 6 e il 10 settembre.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE