SVIZZERATutti a tavola, è Natale. La raclette tra i 100 migliori piatti del mondo

Buon Natale, ormai ci siamo. I regali saranno già stati in gran parte scartati e ora, mentre i bambini hanno il loro da fare con giochi e sorprese, arriva il momento di prepararsi per sedersi a tavola.

Tradizioni e usanze culinarie si alternano in Svizzera così come in ogni parte del mondo. Ma se non si vuole sbagliare, o almeno se si vuole avere un punto fermo nel lungo menù quotidiano, si può sempre puntare su un piatto “sicuro”: la raclette. E a certificare e consolidare la fama e l’importanza di questa preparazione, ci ha pensato anche il portale “Tasteatlas” che, alla fine di ogni anno sceglie i 100 migliori piatti che si possono gustare al mondo.

E così ecco che la raclette entra al 45esimo posto. Per elaborare questa graduatoria sono stati valutati oltre 271.819 piatti, dunque si tratta di un gran risultato per la specialità che nacque nel Vallese. 

E se per le prime posizioni della classifica vi aspettereste magari specialità ancora più legate alla tradizione, o piatti in arrivo magari da paesi vicini, come l’Italia, ebbene quest’anno non è andata così. 

La picanha, il pezzo di coda di manzo che viene spesso preparato nella cucina tipica brasiliana, è infatti il vincitore. La medaglia d'argento va a Roti Canai, una creazione di focaccia proveniente dalla Malesia e in fondo al podio ecco il Phat Kaphrao: una specialità tailandese preparata in padella con basilico e spezie.

Curioso notare come nel portale di Tasteatals si possano trovare anche graduatorie su singoli tipi di cibo. Ecco allora che nella lista dei migliori formaggi, la Svizzera ne piazza 3 nei primi cento: ovvero al 54esimo posto il Gruyere, poi il Tete de Moine e al 92esimo posto il Brinz. L’Italia, tra i più grandi rivai ne colloca ben 20 nei primi cento (tra cui i primo posto con il Parmigiano Reggiano, a seguire la mozzareòla di Bufala e lo stracchino di Crescenza).

A livello generale, la Svizzera si piazza al 37esimo posto nelll'elenco delle cucine internazionali

Infine per tornare alla raclette, un po di storia: arriva dal Vallese, ma vista la vicinanza, si è diffusa in Savoia e poi nel resto della Francia, dove è molto diffuda come in Svizzera. Il nome deriva dal formaggio omonimo svizzero, fromage à raclette, che a sua volta prende il nome dal verbo francese raclet, che significa raschiare, grattare, scrostare.