È stato uno dei più grandi piloti di Formula 1. Commentatore sportivo e imprenditore. Anche dopo le corse ha continuato ad accumulare soldi. Ecco a quanto ammonta la sua eredità
ZURIGO - Il giornale tedesco Bild ha fatto i conti in tasca a Niki Lauda, il pilota di Formula 1 deceduto lunedì all’ospedale di Zurigo. Qual è il patrimonio economico che lascia in eredità il celebre driver, che nella sua vita è stato un uomo d’affari di successo?
Si dice che in Formula 1 l'austriaco abbia guadagnato all’inizio della sua carriera 250.000 franchi all’anno. Con i successi accumulati dopo i primi anni, il suo stipendio è poi salito a 800.000 franchi. Stando alle indiscrezioni giornalistiche della Bild, in Ferrari, dal 1974 al 1977, Lauda ha invece incassato circa 2 milioni di franchi a stagione, mentre per il suo comeback in McLaren nel 1982 abbia ricevuto 3 milioni.
Una volta appeso il casco al chiodo, l'austriaco è diventato commentatore sportivo in Tv. Al canale RTL ha seguito le corse per 1.1 milioni di franchi all’anno per undici campionati consecutivi. Una gallina dalle uova d’oro sarebbe stato il suo celeberrimo berretto rosso: si mormora che la società di giochi Novomatic abbia pagato circa 1,7 milioni all'anno per l'ambito spazio pubblicitario.
Rientrato all’interno della Formula 1 come manager del Dipartimento motoristico della Mercedes, Lauda avrebbe guadagnato 850.000 franchi a stagione.
E passiamo al Niki imprenditore. Ha fondato e poi venduto quattro compagnie aeree. L'ultima è stata la Laudamotion. Dal 2012 è stato capo vigilanza del la Mercedes-Benz Grand Prix Ltd, ruolo che gli avrebbe fruttato 840.000 franchi all’anno. Nel 2013, ha pure acquisito il 10% della società.
I suoi affari transitavano sempre attraverso la sua «Fondazione privata Lauda», ente che ha pure investito in ambito immobiliare. Tenendo conto di tutto, si pensa che l'austriaco abbia lasciato un patrimonio di 18.000.000 di franchi.