NATIONAL LEAGUEL’Ambrì si ferma a Zugo

ZUGO - Un Ambrì coriaceo e, a tratti, velenoso, non è riuscito a fare il colpo in casa dello Zugo. Rimontato il vantaggio locale e avanti fino al 59’, si è infatti visto riprendere e battere (3-2) ai rigori.

Sbloccatisi nel derby e raccolti punti utili per rintuzzare l’attacco (in classifica) del Langnau, i biancoblù si sono presentati alla Bossard Arena con grande fiducia, nonostante il “rango” dell’avversario. E con grande fiducia hanno cominciato la contesa. I padroni di casa sono partiti a buon ritmo, è vero, i ticinesi non si sono in ogni caso fatti sorprendere o spaventare, respingendo ogni tentativo di affondo verso la porta difesa da Juvonen.

Tori all’attacco e leventinesi pronti a colpire “di rimessa” è stato il leitmotiv della prima parte di una contesa intensa ma non scintillante, combattuta ma non spettacolare. Le occasioni migliori si sono viste nelle situazioni speciali, dolci per la truppa di Dan Tangnes, passata in vantaggio con Michaelis (27’) mentre era fuori Dauphin, amare per i biancoblù, propositivi ma per nulla incisivi nonostante i minuti trascorsi con l’uomo in più sul ghiaccio.

Sempre quadrato e compatto, l’Ambrì è comunque rimasto “dentro” la partita. Forte di un’ottima fase difensiva, ha retto, per poi ripartire prepotentemente nel terzo terzo Lì, ha creato (occasione per Pestoni) e affondato i colpi. Con Spacek prima (47’) e Kneubuehler poi (51’), ha infatti mostrato quella concretezza a lungo mancatagli, ribaltando i locali e presentandosi in vantaggio sul rettilineo finale. Lanciato lo sprint, i sopracenerini non sono tuttavia stati in grado di tenere la propria ruota davanti a quella dei padroni di casa. Non sono stati in grado di serrare i ranghi e tenere il disco lontano da Juvonen. Un colpo di Simion (59’, con Genoni fuori), ha infatti riportato in linea lo Zugo, aprendo alla coda dell’overtime. In quei 5’ il punteggio non si è sbloccato e così sono stati i rigori a consegnare il punto supplementare il quale, con i leventinesi a secco, è andato a ingrassare la classifica di Martschini e soci.

Quella della Bossard Arena non è stata l’unica partita del sabato proseguita oltre il 60’. Di due punti si sono dovuti “accontentare” anche il Kloten, avanti 3-2 nella tana di un Ajoie che con Hazen era riuscito a impattare al 59’, e il Berna, impostosi a fatica a Rapperswil. Contro i sangallesi, gli Orsi hanno sudato e tremato, trovando il pari definitivo con Nemeth al 55’. Poi hanno spremuto un ulteriore punto, quello arrivato dal 3-4 finale, con il rigore trasformato da Baumgartner (unico a realizzare).

Nessuna fatica e nessuno sforzo supplementare invece per Friborgo e Zurigo. A segno con cinque uomini diversi (Wallmark, Sorensen, Borgman, Bertschy e DiDomenico), i Dragoni hanno sgambettato 5-3 in trasferta il Davos. Successo esterno pure per i Lions che, con tre reti in 8’ (nel secondo tempo) hanno indirizzato l’incrocio di Ginevra: Aquile piegate 5-2.

ZUGO-AMBRÌ 3-2dr (0-0, 1-0, 1-2, 0-0)
Reti: 26’46” Michaelis (Hansson) 1-0; 46’19” Spacek (Virtanen) 1-1; 50’11” Kneubuehler (Pestoni) 1-2; 58’49” Simion (Kovar) 2-2.
AMBRÌ: Juvonen; Dotti Z., Heed; Virtanen, Fohrler; Pezzullo, Wüthrich; Dotti I.; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Dauphin, Spacek, Pestoni; Lilja, Landry, Zwerger; Douay, Grassi, Eggenberger; De Luca.
Penalità: Zugo 5x2', Ambrì 4x2'.
Note: Bossard Arena, 7’200 spettatori. Arbitri: Wiegand, Stricker, Stalder, Francey.