Il centrocampista elvetico ha parlato della sua nuova esperienza ai Gunners: «Sono stato accolto benissimo, ma l'inglese che si parla qui è molto diverso da quello si impara a scuola...»
LONDRA (GBR) - «La mia prima impressione dell'Inghilterra? È un posto superbo, sebbene lo slang londinese sia più difficile di quanto avessi previsto...», parola di Granit Xhaka, centrocampista rossocrociato dell'Arsenal, calatosi appieno nella scintillante realtà della Premier League e nelle meraviglie di Londra.
«Questo primo mese è passato molto in fretta, ho visto tante belle cose e con l'Arsenal, in preparazione, siamo stati pure in America, Svezia e Norvegia. È andato tutto nel migliore dei modi, proprio come mi aspettavo, sono molto contento della scelta di venire qui, è un passo importante per la mia carriera», ha aggiunto il 23enne, giunto ai Gunners a suon di milioni (circa 40) dopo l'avventura al Borussia Mönchengladbach.
«Il mio inglese non è perfetto, ma me la cavo e posso parlare con le altre persone - ha aggiunto Xhaka - L'unico piccolo problema sono le interviste, ma tra un allenamento e l'altro faccio anche dei corsi che mi aiuteranno in questo senso e nella vita quotidiana».
«Quello che posso dire è che l'inglese che si parla qui è molto diverso da quello si impara a scuola... non ho troppi problemi a capire quel che mi dicono, piuttosto nel rispondere. Ad ogni modo molti giocatori mi hanno offerto aiuto nel caso in cui ne avessi bisogno, in primis Alex Oxlade-Chamberlain: sono stato accolto benissimo e mi ha fatto molto piacere sentire che tutti i compagni sono dalla mia parte. Sono parte del gruppo».