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TENNIS

«Sinner trattato diversamente perché amato»

L'italiana continua a non condividere la sanzione comminata ai danni dell'altoatesino
Imago
Fonte Tommaso De Conto
«Sinner trattato diversamente perché amato»
L'italiana continua a non condividere la sanzione comminata ai danni dell'altoatesino
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MIRANO - La vicenda-doping legata a Jannik Sinner continua a far discutere. Ancora una volta a colpire il tennista italiano è stata la connazionale Federica Pellegrini, la quale pure a questo giro non ha fatto sconti al numero 1 al mondo, atteso al ...

MIRANO - La vicenda-doping legata a Jannik Sinner continua a far discutere. Ancora una volta a colpire il tennista italiano è stata la connazionale Federica Pellegrini, la quale pure a questo giro non ha fatto sconti al numero 1 al mondo, atteso al grande rientro nella giornata di sabato al Masters 1000 di Roma.

Sentita dalle Iene, l'ex campionessa del mondo ha detto la sua. Ripetendo, in sostanza, ciò che già aveva detto alcune settimane fa. «Ho rilasciato l’intervista a Repubblica a inizio marzo ed è uscita un mese e mezzo dopo - le parole della 36enne - Lo so che non si è mai dopato intenzionalmente. Il caso Sinner è stato gestito diversamente dagli altri, perché è molto amato».

La Pellegrini si è anche soffermata sulla polemica "eterna" con il campione olimpico Thomas Ceccon. I due, e non è una novità, non si amano e continuano a dar vita a dei botta e risposta. «Non siamo mai stati super amici, ma ci siamo sempre rispettati. Non ci siamo capiti? Forse è lui che non ha capito. Io sono cresciuta con una forma di rispetto diversa per chi mi ha preceduto, ma ho capito che siamo tutti diversi».

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