Cerca e trova immobili
OLIMPIADI

Giochi Invernali: nel 2030 in Francia, nel 2034 a Salt Lake City

La Francia ospiterà i Giochi Olimpici Invernali per la quarta volta dopo Chamonix 1924, Grenoble 1968 e Albertville 1992
keystone-sda.ch (Kai Pfaffenbach)
Giochi Invernali: nel 2030 in Francia, nel 2034 a Salt Lake City
La Francia ospiterà i Giochi Olimpici Invernali per la quarta volta dopo Chamonix 1924, Grenoble 1968 e Albertville 1992
Per il 2034 si torna invece a Salt Lake City, negli Stati Uniti.
SPORT: Risultati e classifiche
PARIGI - Da Parigi alle Alpi il passo è breve per la Francia, dove presente e futuro saranno a cinque cerchi. Oltre agli imminenti Giochi Olimpici Estivi, sarà infatti proprio la Francia ad ospitare anche l’edizione 2030 di quelli invernali.L’a...

PARIGI - Da Parigi alle Alpi il passo è breve per la Francia, dove presente e futuro saranno a cinque cerchi. Oltre agli imminenti Giochi Olimpici Estivi, sarà infatti proprio la Francia ad ospitare anche l’edizione 2030 di quelli invernali.

L’annuncio è stato dato in occasione della sessione del CIO in corso proprio a Parigi a ridosso della kermesse targata 2024.

L’evento si svolgerà a condizione che il Governo transalpino riesca a fornire garanzie finanziarie e organizzative entro ottobre, ma - a questo proposito - a stretto giro di posta sono già arrivate le rassicurazioni da parte del capo dello stato Emmanuel Macron.

Per il 2034 la scelta è invece ricaduta su Salt Lake City (Stati Uniti). La capitale dello Utah aveva già ospitato l’indimenticabile edizione del 2002.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE