Gianni Negri celebra un quarto di secolo di passione culinaria, unendo tradizione e innovazione nella sua cucina Coop di Castione
CASTIONE - Gianni Negri celebra 25 anni di dedizione e creatività culinaria nella centrale di Castione, dove unisce tradizione, condivisione e innovazione.
Il cuoco dietro ai fornelli
In mensa, Gianni è il re dei fornelli. La passione per la cucina? È nata presto. «Ho deciso di diventare cuoco perché mia madre non sapeva cucinare. Ero stufo di mangiare sempre le stesse cose che non mi piacevano», rivela. Ricorda ancora le sere in cui andava a stomaco vuoto perché a casa vigeva una regola ferrea: «o si finisce il piatto o si va a dormire senza aver mangiato». E i crauti? Ancora oggi non li può vedere.
Cucina in evoluzione
Per Gianni, ingredienti freschi e di stagione sono un must. «Cucino spesso con verdure di stagione, così oggi ho scelto le coste», dice con entusiasmo. In 25 anni ha visto cambiare il mondo della cucina. «Una volta non si parlava di allergeni, ora è fondamentale sapere cosa c’è in ogni piatto», osserva. E i piatti vegetariani? «Preparo sempre qualcosa», afferma sicuro. Quando può, sfoglia il ricettario e sceglie pensando ai gusti della clientela. Adora fare i pizzochheri, uno dei suoi piatti preferiti.
Un viaggio culinario
La carriera di Gianni è iniziata al ristorante Perla di Sant'Antonino, dove ha fatto l’apprendistato. Poi, via verso la Svizzera tedesca, dove ha affinato le sue competenze, pure quelle linguistiche. Perfino durante il servizio militare è rimasto fedele al grembiule, cucinando in lungo e in largo per tutto il Ticino.
Una passione che va oltre il lavoro
Neanche fuori dal lavoro Gianni riesce a stare lontano dai fornelli. «Con mio figlio Ryan, mio zio e mio zio acquisito, partecipiamo spesso a eventi e manifestazioni culinarie», racconta con un sorriso. «Mi è già capitato di cucinare per 2mila persone e ormai mi sento pronto a tutto». In questi 25 anni, Gianni ha fatto della cucina e del lavoro in Coop una passione. Ma sa che il cibo non è solo questione di piatti: è anche relazioni, condivisione e tradizione.