Jim Morrison e i Doors: il mito che rivive


Ieri sera nello spazio eventi "Hall In" del Casinò di Lugano lo spettacolo "Fantasie di un poeta rock", dedicato al tormentato cammino artistico e umano del frontman
Ieri sera nello spazio eventi "Hall In" del Casinò di Lugano lo spettacolo "Fantasie di un poeta rock", dedicato al tormentato cammino artistico e umano del frontman
LUGANO - Lo spirito di un'epoca leggendaria e quello di uno dei musicisti più "maledetti" della storia della musica hanno aleggiato ieri sera nello spazio eventi "Hall In" del Casinò di Lugano.
Il mito di Jim Morrison e dei Doors è stato rispolverato da un quartetto d'eccezione composto da Andrea Mirò, Davide Van De Sfroos, Brunella Boschetti ed Ezio Guaitamacchi, protagonisti di uno spettacolo che ha attraversato il tormentato cammino artistico del frontman.
Le prime apparizioni nei locali, le difficoltà degli inizi alle prese con esercenti senza un dollaro che finiscono per non pagare il gruppo alla fine del concerto, ma anche gli amori, le passioni fulminee, le nevrosi di un cantante mai in pace con sè stesso sono state riportate alla luce attraverso i suoi scritti, le pagine di diario, le dichiarazioni delle donne che lo hanno amato, avvicinato e condiviso precisi momenti di vita, una vita votata fino alla fine all'eccesso.
Le voci narranti di un "americano" Vandesfroos (che si è calato nei panni di Frank Lisciandro, l'amico di una vita di Morrison) e di Guaitamacchi (suoi i testi dello spettacolo), unite alla voce delicata di Andrea Mirò (con le sue graziose sottolineature di pianoforte) e la straordinaria voce di Brunella Boschetti che ha infiammato il pubblico, hanno fatto da contrappunto ai momenti in cui nella sala del casinò hanno cominciato a fare capolino alcuni dei brani storici del gruppo: da "Light my fire" a "Riders on the storm", da "Are You Experienced" a "The end" con cui - rievocando quel triste 3 luglio parigino del 1971 quando arrivò la notizia della morte del cantante - calerà il sipario sulle "Fantasie di un poeta rock".
Ma prima che lo spettacolo chiuda davvero, c'è posto anche per una ninna nanna con cui dare la buonanotte al pubblico, una ninna nanna particolare: è la "Ninna nanna del contrabbandiere", con cui "l'americano" Van De Sfroos torna alle rive di Lenno con la sua chitarra e la voce laghée.