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Tre sold-out mitteleuropei per l'OSI

È stata un successo la tournée in Italia, Slovenia e Austria dell'Orchestra, insieme al violinista Ray Chen
OSI
Fonte Orchesta della Svizzera italiana
Tre sold-out mitteleuropei per l'OSI
È stata un successo la tournée in Italia, Slovenia e Austria dell'Orchestra, insieme al violinista Ray Chen

LUGANO - Dopo il grande successo di ottobre alla Grosses Festspielhaus di Salisburgo, l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) ha ricominciato nel 2025 il suo calendario di appuntamenti all’estero. La prima tournée dell’anno si è svolta dal 15 al 17 febbraio fra Italia, Slovenia e Austria.

Il primo concerto, sabato 15 febbraio, ha visto sold out il Teatro Verdi di Pordenone: a seguire, analoghe accoglienze calorose si sono registrate domenica 16 febbraio al Cankarjev Dom (Teatro d’opera e balletto) di Lubiana, capitale della Slovenia, e infine lunedì 17 febbraio alla prestigiosa Brucknerhaus di Linz, in Austria.

L’OSI, diretta da Tabita Berglund, ha proposto al pubblico italiano, sloveno e austriaco l’ouverture dell’Egmont di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 7 in re minore di Antonín Dvořák, insieme a un grande classico del repertorio violinistico, il Concerto in re maggiore di Pëtr Il'ič Čajkovskij nell’interpretazione della star del violino Ray Chen. Le recensioni hanno parlato di «successo trionfale per Ray Chen e molto caldo per direttrice e orchestra», lodando i meriti di «un’Orchestra che per timbrica degli archi e flessibilità pare ideale» nell’assecondare il taglio voluto da Berglund per la Sinfonia di Dvořák (OperaClick).

In tutte e tre le sale i concerti sono stati accolti da applausi scroscianti e insistenti richieste di bis, cui l’Orchestra della Svizzera italiana ha risposto con l’ouverture dalle Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Il pubblico della Svizzera italiana, da parte sua, ha potuto ascoltare il concerto giovedì 13 febbraio nell’ambito della stagione OSI al LAC, con i medesimi artisti protagonisti e alcune variazioni nel programma: in particolare, al posto della Settima sinfonia di Antonín Dvořák è stata proposta l’Incompiuta di Franz Schubert.

La tournée mitteleuropea del 15-17 febbraio fa seguito, tra le altre, alla tournée dello scorso 16 ottobre a Salisburgo e si inserisce in un fitto calendario di appuntamenti previsti all’estero o nel resto della Svizzera nei prossimi mesi: venerdì 28 febbraio l’OSI tornerà in Italia, al Teatro municipale di Piacenza, il 28 marzo sarà a Cremona, nel Teatro Ponchielli, mentre Markus Poschner tornerà a guidare l’OSI in tournée ad aprile, a Monaco di Baviera (alla Isarphilharmonie) e a Zagabria, nonché l’11 maggio 2025 al KKL di Lucerna.

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